sabato 9 luglio 2011

Irlanda 2011 - day 16 (e riflessioni finali)

Sabato 9 luglio, la sosta a Ribeauvillè si è rivelata molto rilassante. Subito dopo la colazione lasciamo mezz'ora le moto nel giardino dell'albergo ed andiamo in centro a far scorta di dolci alsaziani... riempendo così gli ultimi spazi liberi dei bauletti... difficile resistere alle proposte dei forni e delle pasticcerie di Ribeauvillè.
Siamo in dubbio se tornare a casa oggi o fermarci in zona Andermatt per un bel giro sull'ottovolante dei Passi svizzeri (Gottardo, Furka, Susten, Nufenen, Grimsel)... ma siamo stracarichi, ormai di ritorno da un viaggetto impegnativo, ed il richiamo di quegli splendidi tornanti non ha la solita forza.
In ogni caso, per raggiungere il Passo del Gottardo, ci troviamo di fronte a quasi 20 chilometri di coda. Molti chilometri di autostrada, quindi, li passiamo lentamente tra le due file di veicoli che si scansano per fare spazio alle nostre valigie di alluminio (un ringraziamento va quindi a centinaia di automobilisti, camperisti, camionisti per la sensibilità dimostrata! Solo tre mezzi chi hanno costretto a fermarci: un pullman targato Napoli, un autoarticolato rumeno ed un camper targato Varese... mah).
Comunque abbandoniamo l'autostrada prima di Goschenen e nel traffico della statale ci muoviamo con maggiore abilità e meno apprensione. Dopo il wurstel in cima al Passo sacrifichiamo alcuni dolcetti alsaziani per far spazio al formaggio svizzero ;-)
Ribeauvillè  
Ribeauvillè  
Salendo al San Gottardo 
San Gottardo 
San Gottardo
Il resto è noia autostradale e tanto caldo al quale non siamo più abituati...
La mappa del rientro
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Considerazioni e ringraziamenti: per viaggi del genere la Stelvio 2011 si è rivelata adattissima, tanto da non farci invidiare più di tanto l'ancor più tecnologico GS Adventure di Stefano & Cristina.
Il nuovo serbatoio della Guzzona garantisce una buona autonomia. Noi facevamo benzina più o meno ogni 350/400 chilometri, così stavamo tranquilli ed avevamo sempre un buon margine di autonomia residua... 
L'ergonomia della Stelvio è sempre quella dal 2008: perfetta, quindi non ci si stanca mai. Il comfort poi è stato migliorato dalla nuova sella: superbamente comoda anche dopo ore ed ore di marcia!
Il cupolone dell'NTX protegge molto, ma crea anche qualche vortice rumoroso. Abbiamo risolto molto bene montando, durante i trasferimenti, il parabrezzino supplementare Touratech che avevo comprato quando avevo la Multistrada. Fino a 120 all'ora, con quello, si può viaggiare in pieno relax con il Nolan N-90 con la mentoniera alzata. Oltre quella velocità, comunque, c'è un ottimo silenzio... solo quando piove e c'è poca visibilità, visto che ci si guarda attraverso, vale la pena abbassare il tutto. Comunque arrivati in Irlanda l'ho smontato e riposto sul fondo del baule (porta via pochissimo spazio), per ritirarlo fuori nel trasferimento di ritorno...
Nessun problema con i bagagli. Le Trax di serie sulla NTX ed il 55 litri della MyTech ci hanno consentito di portare a casa anche moltissimi souvenir, bottiglie di Whisky comprese. Ho utilizzato una piccola borsa serbatoio OJ solo per le piccole chincaglierie sempre a portata di mano e per la piantina...
Ottima la guidabilità della Stelvio anche a pienissimo carico.
Inconvenienti: nessuno.
E dire che tutta l'Irlanda del sud e dell'ovest ha delle strade molto, ma molto sconnesse. Stefano e Cristina, contando sulla varie regolazioni dell'ESA saltavano meno di noi, ma la Stelvio ha retto su tutti i fronti... e devo dire che su qualche "salto", la paura di rompere qualcosa (un attacco delle borse, o al limite perdere un po' di pressione dai raggi) l'ho avuta. Direi che la Stelviona è bella resistente ;-)
Consumi. In autostrada (velocità 135 reali di GPS all'ora) la Stelvio consuma solo di poco più dell'Adventure. Ad un rifornimento io ho messo 26 litri, Stefano 25,50 (14,5 km litro circa).
Quando si va piano, per stradelli di pianura, invece, io con la Stelvio faccio fatica a fare più di 16, 16,5 chilometri. Stefano, con l'Adv., ne fa molti di più. Dal 10 al 15% in più. Evidentemente la Stelvio risente meno della velocità... ...consuma sempre uguale :-) 
In definitiva, considerando i quasi 6.000 euro di differenza tra la Stelvio e l'Adv. edizione 2011, direi che saltare un po' di più sui dossi e le sconnessioni delle strade secondarie irlandesi... può essere comunque un sacrificio accettabile...

Come abbigliamento abbiamo scelto capi tecnici ma non esasperati: comodi, soprattutto, che permettessero di essere utilizzati anche a piedi, nei momenti nei quali si visitava una cittadina, una scogliera, un'abbazia. Giubbotti in pelle (ma abbastanza freschi... e quindi anche chiari: Dainese Superdune per me, CMJ per Claudia. Pantaloni in cotone ma ben conformati e con protezioni: Spidi Furious sia per me che per Claudia. Consigliatissimi! Proteggeranno meno dei pantaloni in pelle, ma sono comunque molto meno impegnativi e più freschi nelle camminate. E in questi jeans (al contrario di molti altri pantaloni in cotone che abbiamo provato negli anni, le protezioni non si muovono e danno un buon senso di sicurezza. Guanti in pelle in assenza di pioggia e, sotto l'acqua, guantini impermeabili leggerissimi della Tucano Urbano (in modo che anche d'estate ci si possa proteggere dall'acqua senza avere troppo caldo). In caso di bassa temperatura e pioggia, era sufficiente indossare, sotto questi, i sottoguanti Bikers.
Antipioggia Spidi. Claudia ha sfoggiato la novità di quest'anno: la versione giallo-catarifrangente Spidi che dà una certa sicurezza di maggiore visigilità. Peccato che alla Spidi abbiano pensato di NON dotare queste giacche gialle, di neppure una tasca esterna... e le chiavi delle valigie, o la bustina impermeabile con le banconote ed il biglietto dell'autostrada, i designer della Spidi dove li mettono? Alla fine, pur di avere almeno un paio di tasche a disposizione anche nel corso degli acquazzoni, io ho lasciato la mia nuova giacca gialla a casa e sono partito con la vecchia antipioggia nera ;-)
Stivali, ovviamente con membrana in Gore-Tex, i comodissimi ed ormai abituali Alpinestar Web Gore Tex. Come casco l'economico ma di buon livello (e molto confortevole, a nostro avviso) ed italianissimo Nolan N90 e interfoni Cellular Line F3 (abbiamo comprato due coppie di centraline... quando dopo sette ore di funzionamento, le prime due sono scariche, in 30 secondi si montano le altre due. poi, la notte, in albergo, le carichiamo tutte e quattro).

Un grandissimo ringraziamento a Cristina e Stefano (cavalcapassi). Durante l'inverno sono stati loro a studiare e a concatenare le cose da vedere, nonchè a preparare l'itinerario e a realizzarlo su file per i nostri navigatori. E quindi, anche una volta giunti in Irlanda, a farci da guida. Stefano poi, il più anglofono tra di noi, si è sobbarcato in ogni luogo, il compito di cercare le camere, trattare i prezzi, gli orari, le sistemazioni. Un impegno che visto così sembra poca cosa, ma che, ogni sera dopo aver guidato per ore ed ore, non è poi così leggero. Ragazzi: GRAZIE, anche per le tante ore di allegria passata attorno un tavolo inbandito di salsicce e pancetta per colazione o di fish & chips e Guinnes la sera, o nei momenti in cui ci si fermava a visitare un paese, una città, una scogliera, un rudere, un castello. Quando due settimane passano così in fretta, è segno che si sta bene anche con i propri compagni di viaggio, e non è cosa da poco.
Non posso non ringraziare Moto Europa, la mia "fedele" concessionaria, che in questi anni mi ha permesso di guidare delle Guzzi e delle Ducati sempre a punto e che non mi hanno mai lasciato a piedi durante le mie motovacanze. Ed anche gli amici di Moto Action Imola, che da sempre sono, non solo fornitori di accessori e abbigliamento a prezzi più che competitivi, ma che sono sempre veloci e comprensivi quando si necessita di un intervento in garanzia, di una riparazione, di recuperare in fretta qualcosa che non è in assortimento ma che serve a breve per un viaggio. Potendo contare su una collaborazione così professionale, competente ed appassionata, il mototurismo è sicuramente più piacevole e rilassante ;-)
L'insieme del viaggio, circa 7.000 chilometri
L'Irlanda è splendida!

Gattostanco, luglio 2011

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