martedì 10 settembre 2013

Semplice w-e alpino di fine estate: Gavia e Stelvio senza folla, e poi la meravigliosa strada del Menador

A inizio settembre sulle Dolomiti c'è ancora troppo traffico, per divertirsi davvero, e allora ecco un piccolo itinerario alternativo ma davvero bello. 

Sabato 8 settembre... partendo di buon mattino da Ravenna, dopo aver percorso un'autostrada del Brennero ancora molto trafficata di turisti ed una breve sosta-caffè a Dermulo, ci troviamo sul Tonale. Il Crosstourer si rivela ancora un'ottima moto: i trasferimenti si fanno senza stancarsi, per cui non appena arrivano le curve e le salite c'è solo da cominciare a divertirsi ;-)
Il Tonale non mi ha mai esaltato, quindi neppure ci fermiamo... è il Gavia che vogliamo! Ci godiamo la strada stretta, i panorami mozzafiato, un tracciato d'altri tempi. Il Gavia merita certamente una sosta, anche per scattare qualche foto: ci siamo saliti tante volte, ma è sempre un Passo emozionante.
Passo Gavia
Passo Gavia
Passo Gavia
Passo Gavia
Ma è ora di pranzo, e nonostante il buon profumo che esce dalla cucina del rifugio, vogliamo raggiungere la cima dello Stelvio per addentare uno dei 'mitici' panini con salsiccia di cervo, crauti, cipolle e senape :-)
Panino allo Stelvio
Passo Stelvio, foto ricordo :-)

Stelvio: i tornanti del versante altoatesino
Riposati e con lo stomaco finalmente pieno, scendiamo i tornanti del 'muro' del versante altoatesino, ci sorbiamo parecchio traffico fino a Merano e poi, dopo Bolzano, imbocchiamo la meravigliosa Val d'Ega (peccato che un bel tratto della della strada che si infilava nella gola sia stata posta in galleria). Sulle Dolomiti ci sono ancora molti turisti, ma ci godiamo abbastanza le curve del Costalunga e, dopo una dozzina di ore dopo essere partiti da Ravenna, decidiamo di fermarci a Vigo di Fassa per una doccia, due passi e qualche acquisto... poi cena e... a nanna :-)
Passo Costalunga
I colori delle Dolomiti al tramonto
Vigo di Fassa, sosta per la notte
Domenica 9 settembre, decidiamo di lasciar perdere i passi dolomitici. C'è troppo traffico, e dover salire lentamente in colonna dietro a camper e pullmini di turisti, proprio non ne abbiamo voglia. Scendiamo allora fino a Predazzo, e ci andiamo a salire il Passo Rolle dopo aver costeggiato il Lago di Paneveggio... è un percorso non certamente entusiasmante come certi passi alpini, ma molto rilassante e poco trafficato.
Lago di Paneveggio
Passo Rolle
Nubi minacciose sul Rolle
Il caffè sul Rolle ci aiuta a svegliarci (anche se in realtà la temperatura molto 'frizzante' della mattina, ci ha già aiutati in tal senso... ci dirigiamo poi verso il Passo Brocon e poi scendiamo in Valsugana. Sono chilometri molto belli, a tratti anche aspri e selvaggi. Il Brocon è considerato un passo 'secondario', ma a noi piace molto.
Passo Brocon
Raggiunto velocemente il Lago di Levico, imbocchiamo la Strada del Menador, tracciata con enormi sforzi durante la prima guerra mondiale e che ancora oggi presenta alcuni tratti talmente stretti nei quali un'auto ed una moto non riescono a passare insieme. La vista sul Lago e sulla Valsugana perà è meravigliosa.
Il Lago di Levico visto dalla Strada del Menador
Strada del Menador
Strada del Menador
Giunti in cima siamo già a pochi chilometri dal Passo di Vezzena, sull'Altipiano di Asiago.
E visto che una nuvola nera e cattiva ci sta raggiungendo... decidiamo di pranzare al Rivetta dove fanno un'ottima tosella alla piastra con funghi e polenta... e dove i prezzi sono più che accettabili (consigliato).
Sosta sull'Altipiano
Resta da riempire la borsa termica che ci siamo portati dietro da casa: a Malga Fratte compriamo burro, formaggio e ricotta affumicata... qui sull'Altipiano le malghe chiudono prima di fine settembre, e noi potremo tornarci solo il prossimo anno... quindi va fatta un po' di scorta :-)
Scendiamo dall'Altipiano percorrendo il Costo (il Muraglione locale), cercando di... non intralciare chi è impegnato a fare il tempo... poi è solo autostrada, pianura, noia...
La pianura vicentina vista dall'Altipiano
...ma anche solo due giorni in moto sono sempre un'emozione da non perdere ;-)
La mappa dell'itinerario
 
Gattostanco, 10 settembre 2013