domenica 9 settembre 2001

Giro delle Alpi... parziale :-(

Settembre 2001 si parte per il giro delle Alpi: l'obiettivo era iniziare dal Trentino, percorrere Lombardia, Svizzera, Piemonte, Valle d'Aosta, Francia e scendere dal Cuneese... ma freddo, maltempo e neve ci hanno imposto una riduzione dell'avventura... peccato.
Ma questa esperienza pone le basi per organizzasi meglio il prossimo anno.
Il Passo Manghen, fortemente consigliato da appassionati locali, è veramente splendido... peccato l'asfalto bagnato...
Quando un distributorista, per fare 'conto pari' NON ti ha fatto il pieno, qunindi ...SPUT ...SPUT. Poi ti accorgi che ti sei dimenticato di riportare il rubinetto della benzina lontano dalla posizione 'riserva'... sono  A...GUAI!!! Per fortuna il distributore era subito dopo la ...curva in discesa :-)
Uscire dal canyon della Val d'Ega è un vero peccato (tanto è bella la strada), ma vicino al Lago di Carezza ci sono insegne altrettanto divertenti...
Quante volte, da bambino, ho valicato il S.Pellegrino (in auto, con i genitori, diretto in Val di Fassa). Non l'avevo mai fatto in moto: un percorso ancora molto divertente! 
Che si può dire del Sella... tragitto scontato? Sicuramente sì, ma le strade dolomitiche sono sempre splendide, come è altrettanto splendido poi scendere verso il Fedaia!
Le Piramidi di Segonzano... in moto sono raggiungibili grazie ad una strada panoramica stretta, ripida ma... incantevole.
Stelvio: altro passo che ormai è scontato trovare in un itinerario sulle Alpi... però ogni volta che lo raggiungo mi sento protagonista di una piccola avventura! 
Quest'anno lo Stelvio l'ho raggiunto ...vestito da tirolese! Grazie per il gradito e gentile omaggio dei simpaticissimi (e bravi) gestori del Piccolo Hotel Langeshof di Anterivo. Anterivo è fuori dal mondo, una paesino isolato ed immerso nei prati, nei boschi e nella natura... vale veramente una sosta!
Sopra Madesimo, in mezzo agli alpeggi, il Rifugio Mai Tardi... sulle tracce del Grabunden Moto Tour di Internet Riders of Italy!!!
Ma dopo il freddo (che ci aveva accompagnato sin dall'inizio del viaggio) arriva anche l'acqua. Ecco, in Svizzera, non abbiamo trovato un centimetro di asfalto asciutto... qui siamo a Splugen, dopo aver affrontato in mezzo ad una tormenta, i bellissimi tornanti dello Spluga
JulierPass (CH), settembre 2001. Gattostanco pensoso: '...dove ho messo le catene?'
JulierPass (CH), settembre 2001. Gattostanco: 'Si scende anche senza gomme chiodate?'
Uomini dell'ANAS, incontrati una mattina al 'Mai Tardi' ci sconsigliano fortemente di passare lo Splga: neve e vento forte. Le previsioni sono pessime. Con che spirito affronteremo poi i passi che portano in Val D'Aosta? E allora una decisione dettata dal cervello (contro il volere del cuore): il gran giro delle Alpi 2001 viene interrotto. Se ne riparlerà il prossimo anno. Intanto, per scendere, andiamo a percorre il Crocedomini. Passo belissimo, che mancava alla mia collezione.
Sul Lago di Garda ritroviamo il sole e una temperatura settembrina... e tanti altri motociclisti che, probabilmente, sono migrati DAL NORD verso i tepori del lungolago...
Un grazie a Claudia, più che zavorra efficientissima navigatrice, che mi consente di guidare senza badare troppo all'orientamento!!!

"Le strade con poco traffico sono più gradevoli, oltre che più sicure, e anche quelle senza autogrill e cartelloni, strade dove boschetti e pascoli e frutteti si possono quasi toccare, dove i bambini ti fanno ciao con la mano e la gente guarda dalla veranda per vedere chi arriva; quando ti fermi per chiedere informazioni la risposta tende ad essere più lunga del dovuto invece che più corta, e tutti ti domandano da dove vieni e da quanto tempo sei in viaggio."
(Robert M. Pirsing)


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