giovedì 28 marzo 2019

Disgelo Dolomitico 2019

Sul Giau
Sabato 23 marzo. La primavera è arrivata, e fa persino troppo caldo. E' un anno strano e preoccupante, questo 2019: alle temperature decisamente sopra la media, si unisce una siccità che ci fa attraversare fiumi in magra. Anche la nostra 'riserva d'acqua della Romagna', il Lago di Ridracoli, non è riuscito a riempirsi, quest'inverno, ed è a poco più del 60% della propria capienza.
Un giro in moto, però, è il modo migliore per staccare la spina sia dal lavoro che dalle preoccupazioni legate a clima e siccità. 
Claudia ed io infatti giriamo in moto anche durante la stagione invernale, ma ovviamente si tratta di 'giretti' in giornata. Montare le valigie laterali della Multistrada, riempirle, e regalarsi almeno una notte fuori... beh, questo è viaggiare in moto.
Molti gli alberi abbattuti
nell'ottobre scorso
Ed il primo w-e stagionale, è da sempre il segnale che la bella stagione è in arrivo. Ovvio che la prima meta siano le Dolomiti... belle sempre, ma troppo belle in primavera, quando la neve rende visibili particolari che solitamente sfuggono a chi guida... e se poi c'è un cielo così azzurro, è puro spettacolo e puro divertimento.
Le strade quest'anno non presentano ghiaccio, ma non pensate subito a smanettare... in molti boschi ci sono purtroppo migliaia di alberi abbattuti dalla tempesta di vento dello scorso ottobre, ed i lavori di recupero e risistemazione del territorio lascia, sull'asfalto, molto fango, polvere, ghiaia... occorre un po' di attenzione in più, che si unisce alla pena per certi tratti che ti ricordi ombreggiati e verdeggianti, e che oggi sono in pieno sole :-(
Il lago ancora ghiacciato sul Fedaia
La Multistrada è una Moto fantastica: confortevolissima, facile, sicura, agile... arriviamo in cima al Giau, partiti da Ravenna, senza un minimo di stanchezza. Mangiare il taglierino all'aperto, sotto al sole ma a fianco della neve ancora presente in quota, è sempre emozionante e piacevole.
Poi ci sono il Fedaia, con il lago ancora bello ghiacciato e la pista della Marmolada piena di sciatori... e naturalmente la serie del Sellaronda: Sella, Gardena, Campolongo e Pordoi.
Troviamo una stanza nell'ottimo Garnì Ciamorc a Canazei e ci regaliamo l'aperitivo al Bar Esso ed una cena davvero deliziosa all'Osteria da Besic... la serata è fredda, ma Canazei è sempre molto accogliente.
Sul San Pellegrino
La domenica mattina ripartiamo con calma... sulla strada che da Moena sale al San Pellegrino, nelle zone in ombra la notte ha lasciato qualche luccichio di ghiaccio, ma poi è di nuovo sole e temperature gradevoli.
Scegliamo di scendere a sud dallo splendido e poco conosciuto Vallone del Mis, poi passando da Belluno e Ponte nelle Alpi, risaliamo di qualche chilometro per pranzare sul Vajont... esattamente nella caratteristica Casso, dove il BAR K2 ci sfama con un taglierino enorme di ottimi affettati e formaggi, per una spesa complessiva (compreso un po' di vino ed acqua) di 6,25 Euro a testa... e solo i tavolini all'aperto, con lo spettacolo imponente e tragico del Monte Toc, vale la sosta.
Poi, prima di tornarcene in pianura, andiamo a salutare Teresa, che ha aperto a Casso il suo negozietto di prodotti tipici e libri sul Vajont (in realtà fa anche ottimi biscotti e dà da mangiare (bene, dicono i commensali)... noi facciamo la spesa e riempiamo la borsa termica che ci eravamo portati da casa.
Casso
Che dire? La stagione motociclistica 2019 è iniziata... con un mototurismo tranquillo e non certamente nè eroico nè avventuroso, ma rilassante e piacevole. Sarà la vecchiaia, sarà che di posti ne abbiamo visitati molti, ma apprezzo sempre di più anche questi w-e rilassanti e tranquilli, fatti di curve, tornanti, bellezze naturali da ammirare e posti conosciuti ed accoglienti dove è bello tornare.
Alla prossima, quindi ;-)
Ah, le altre foto (e le mappe dell'itinerario) sono nell'Album su Google Foto: QUI