domenica 13 novembre 2011

Buongiorno Italia ;-)

Buongiorno. Buongiorno, nonostante il fatto che siamo un Paese ad un passo dal fallimento, quindi nei prossimi mesi dobbiamo essere consci che tutti noi dovremo fare sacrifici e pagare anche dei bei soldini per rimettere un po' alla volta la barca sulla rotta giusta.

Buongiorno, pur sapendo che tra un po' gli italiani si saranno dimenticati (e molti manco l'hanno capito) del significato di default... (fallimenti di banche ed aziende, riduzione del valore dei nostri risparmi, aumento della disoccupazione e quindi della pressione fiscale per aumentare la spesa sociale, probabile aumento della criminalità e dell'insicurezza sociale) e quindi ricominceranno ad ascoltare Bossi e gli altri avvoltoi che, dopo averci ridotto così, si lamenteranno dei sacrifici richiesti ai poveri italiani.

Buongiorno comunque, perchè mi auguro che i sacrifici (indispensabili), ora possano essere "spalmati" in maniera proporzionale alla ricchezza degli italiani. E quindi sono disposto a fare la mia parte senza lamentarmi, se questo avverrà.

Perchè senza sacrifici non avremo un futuro, ed oggi è inutile continuare a ripetere chi, secondo me, in questi anni ha avuto le maggiori responsabilità di questo disastro.

Buongiorno, perchè oggi godo della ritrovata dignità del sentirmi governato, da italiano, da una premier presentabile, e non da un clown.

Buongiorno Italia ;-)

venerdì 11 novembre 2011

Gli sciacalli lumbàrd (e gli altri avvoltoi)

Siamo come su un'auto in discesa... l'ultimo autista, nonostante avesse promesso più volte di fare miracoli, a forza di sbattere in qua e in là ha danneggiato talmente la macchina, che ora si sta andando dritti nel burrone... non ci sono molte possibilità, non c'è tempo per discutere e/o per i distinguo: o qualcuno che ci sappia fare (leggi: abbia capacità, credibilità e libertà d'azione) prende immediatamente in mano i comandi per fare la curva, o ci schiantiamo.

Dopo aver fatto la curva discuteremo su chi ci ha portato fin lì e chi dovrà essere il nuovo autista, ma oggi non ci sono alternative ad un governo di emergenza nazionale guidato da Mario Monti.


Il mio parere su chi abbia la principale responsabilità di questo stato di cose è molto chiaro: i milioni di italiani convinti dalle puttanate galattiche di Berlusconi e dei suoi servi, raccontate a valanghe in questi ultimi 17 anni.

A questi, però, vanno aggiunti anche alcune altre centinaia di migliaia di italiani (forse anche alcuni milioni) che sono solo capaci di far "di tutta l'erba un fascio".

Sono quelli per cui non ci sono tonalità di grigio: o tutto o niente. Per i quali centrosinistra e centrodestra sono uguali, Prodi e Bersani sono uguali a Berlusconi e Sacconi... che differenza fa?

Quelli per i quali ...cada pure, il governo Prodi, chissà che Rifondazione Comunista non prenda il 3,8% anzichè il 3,4... così potranno dire di aver vinto le elezioni e di non essere complici dei capitalisti.

Duri e puri, anche se colpevoli di aver affidato l'italia ad uno dei peggiori centrodestra (se un esecutivo così si può definire di centrodestra, senza offendere sia il centro che la destra).


In questo molto simili agli sciacalli e agli avvoltoi (così io li vedo) che ora negano il loro voto ad un esecutivo di emergenza guidato da Monti: libertà d'azione per guadagnare due voti in più alle elezioni (Bossi se l'è pure lasciato sfuggire: "ci rifacciamo la verginità prima delle elezioni").


Ma che ci piacciano o meno i cosiddetti "mercati", se l'Italia affonda saremo tutti noi a dover riportarla a galla. E chi ha meno, sarà quello toccato di più, perchè salteranno occupazione, welfare, servizi sociali.

Evitare il default provocato in gran parte dall'incapacità e dal discredito del berlusconismo è una priorità che dovrebbe interessare tutti gli italiani onesti. Potrebbero forse fregarsene i ricconi con i conti all'estero, ma chi ha uno stipendio, un mutuo, dei figli, beh, dovrebbe pensare prima di tutto ad evitare il tracollo.


L'importante è che al governo ci sia qualcuno che spalmi i sacrifici in base alle possibilità, proporzionalmente alla ricchezza. Senza sconti per nessuno.

Se Monti riuscirà a farlo, dovremmo fare un monumento a Napolitano, per come sia riuscito ad imporsi e a diventare un punto di riferimento per tutto il mondo, nonostante i poteri limitati che la nostr aCarta Costituzionale gli assegna.

Se poi vogliamo continuare a giocare allo sfascismo, prepariamoci pure a vedere milioni di disoccupati, di imprese fallite, aumento del disordine sociale e distruzione di molte delle nostre certezze (già duramente provate) per il futuro.

Ma i responsabili di questo disastro sappiano che troveremo il modo di far conoscere agli italiani le loro colpe, prima, durante e dopo la campagna elettorale post-fallimento!

domenica 6 novembre 2011

Grazie Loris

Oggi si è chiusa la carriera di Loris Capirossi. Ha regalato la prima vittoria alla Ducati nel 2003, primo anno del ritorno alla 'classe regina dei prototipi', e se quel giuggiolone di Gibernau non lo avesse centrato nelle costole, facendogli perdere tre gare, nel 2006 sarebbe stato campione del mondo con la Desmosedici 1000.

Ma anche senza quel titolo, Loris ha incarnato, in questi anni, il pilota tutta grinta, coraggio e sopportazione dei sacrifici e del dolore... un Pilota di altri tempi, forse. Se fosse stato più 'personaggio', forse avrebbe avuto più possibilità e moto competitive a disposizione. Ma Loris Capirossi è sempre stato un Motociclista, uno sportivo... e basta: senza spettacoli e siparietti.

Ma è giusto così: manetta, coraggio e poche pugnette, da buon motociclante romagnolo... e infatti la 'curva Capirossi' è sempre lì, a Borgo Rivola, a Riolo Terme. E sempre, passando di lì, diretti al Passo della Sambuca, ci ricorderemo di questo piccolo grande combattente della manetta.

Grazie Loris!

giovedì 3 novembre 2011

La megliocrazia

Breve commento di Massimo Gramellini su La Stampa di oggi:
Mai come in queste drammatiche ore ci sentiamo di dar ragione all’economista Luigi Zingales quando dice che l’Italia è una peggiocrazia, il governo dei peggiori.

La prevalenza del cretino, o comunque del mediocre, raggiunge la sua apoteosi in quella caricatura di democrazia che è diventata la nostra democrazia.

Oggi qualsiasi persona di buonsenso, di destra o di sinistra, riconosce che questa politica svilita dai clown e dalle caste dovrebbe affidarsi ai seri e ai competenti.

Figure alla Mario Monti, per intenderci.
E ce ne sono tante. Ma qualsiasi persona di buonsenso sa anche che, se i Mario Monti si presentassero alle elezioni, le perderebbero.

Perché non sono istrionici né seducenti. Verrebbero surclassati da chi conosce l’arte della promessa facile e dello slogan accattivante, in quanto una parte non piccola degli elettori è così immatura da privilegiare i peggiori: per ignoranza, corruzione, menefreghismo.
Dirò una cosa aristocratica solo in apparenza.
Neppure le sacrosante primarie bastano a garantire la selezione dei migliori. Per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto.

Non posso guidare un aeroplano appellandomi al principio di uguaglianza: devo prima superare un esame di volo.

Perché quindi il voto, attività non meno affascinante e pericolosa, dovrebbe essere sottratta a un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione?
E adesso lapidatemi pure.



Caro Massimo, altro che lapidarti, sono assolutamente d'accordo!!!!

E la nascita, il prosperare, il perdurare del berlusconismo ne è una prova.

martedì 1 novembre 2011

1.11.11: i colori dell'appennino

Costeggiando la E45 c'è la vecchia Tiberina che, tra Verghereto a Valsavignone, è abbandonata ed affascinante:






Poi Passo dello Spino, La Verna, Poppi, Stia ed il Passo della Calla, in mezzo ad una natura che ti stordisce con la bellezza delle vampate autunnali di giallo, di arancione...
Nei pressi del Passo dello Spino
La Verna
Poppi

Aggiungi Salendo verso il Passo della Calla...


A Campigna l'Alpen Bar è purtroppo chiuso... ci consoliamo con polenta&capriolo allo Scoiattolo ;-)

Scendendo verso la pianura ci sono ancora delle belle viste...