venerdì 4 maggio 2007

Il terrorista Gattostanco!

Se dire senza paura che la chiesa cattolica non si è evoluta e che i funerali religiosi sono stati negati a Welby ma non a Pinochet, Franco e a tanti mafiosi, significa essere un terrorista, ebbene sì: io sono un terrorista.

E ne sono orgoglioso.
Io sono convinto che la religione sia l'oppio dei popoli, ed io non ho il vizio di fumare!
Chi invia le lettere con i bossoli dentro a Bagnasco, oppure scrive sui muri è un cretino, perchè aiuta la chiesa nella sua continua azione di vittimismo. Cretini come lo sono spesso tutti coloro che, non accettando le regole democratiche, non fanno altro che indebolire con azioni sciagurate la forza delle proprie idee. Ma chi, Rivera, ha il coraggio di dire come la pensa, per l'Osservatore Romano è un terrorista. Questa chiesa di Ratzinger mi sembra sempre più nostalgica di certi regimi dittatoriali dove i preti andavano a benedire le baionette o i cannoni... (Got mit uns?)

Bene. Allora il terrorista Gattostanco vuole citare una bella frase di quell'altro terrorista di nome Dario Fo, scrive che "...imparino i cattolici a prendersi le pedate in faccia che ci siamo presi noi di sinistra per la nostra storia. Noi abbiamo anche imparato quando ci criticavano per quello che aveva fatto il socialismo reale. Lo facciano anche i cattolici per la loro storia. Farà loro solo del gran bene."

Gattostanco, 4 maggio 2007