Martedì 28 giugno. Miss Goggin (dopo una splendida colazione), informata dell'itinerario che intendiamo fare nel corso della giornata, ci consiglia d i fare una breve deviazione per
Midleton, dove c'è la
Distilleria Jameson.
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L'ottima irish breakfast del B&B di Youghal |
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Il B&B Glen House Youghal... consigliatissimo! |
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Lungo il Ring le viste sono splendide |
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Tra stradine secondarie... |
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La distilleria Jameson a Midleton |
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La distilleria Jameson a Midleton |
Ci arriviamo che non sono ancora iniziate le visite alla distilleria, nè le degustazioni, ma l'ambiente è molto interessante, ed il Visitor Center è aperto. Qualche foto, una bella sniffata agli splendidi profumi del Whisky, qualche acquisto (bottiglie e gadgets) e siamo di nuovo in moto.
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Muri di sottobosco a fianco delle strade interne... |
Il tempo fin'ora clemente ci fa assaggiare un po' della sua variabilità: in pochi secondi arriva un acquazzone che non ci lascia neppure il tempo di indossare le antipioggia. In ogni caso la mattina passa giocando a rimpiattino anche con il sole: passiamo anche da Cobh, da Cork, da Kinsale. Annotiamo anche Glandore, Casteltownsed, Bantry.
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Cork |
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Kinsale |
Ma più che le città (e le graziose e coloratissime cittasine) incontrate, oggi sentiamo il richiamo dei tre "ring" che ci aspettano: il primo è il Ring of Beara.
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Verso la penisola di Beara |
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Verso la penisola di Beara |
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Verso la penisola di Beara |
Dopo Glengarriff, infatti, cominciamo ad immergeci nella wilderness della Penisola di Beara. I paesaggi costieri sono mozzafiato, bellissimi. Abbiamo anche la fortuna che le nuvole ci lascino definitivamente... e con il sole è proprio tutta un'altra cosa!
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La penisola di Beara |
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La penisola di Beara |
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La penisola di Beara |
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La penisola di Beara |
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Allihies |
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Allihies |
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Allihies |
Dopo cena il tramonto è da brividi... e non solo per il freddo vento pungente che taglia la pelle!
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Allihies |
Le strade irlandesi sono, in questa zona, strette, molto sconnesse e con limiti altissimi (80, 100 all'ora, con qualche scritta 'SLOW' in prossimità di incroci, dossi o cunette. La cosa più noiosa, però, è che quando non si è proprio sul mare, la carreggiata è sempre delimitata da una vegetazione altissima e fitta che impedisce la vista del paesaggio e addirittura qualsiasi sosta.
Per fortuna, a mano a mano che si va ad ovest, poi a nord, la vegetazione si riduce e gli spazi tornano ad essere abbastanza visibili e la guida diventa più piacevole.
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La mappa dell'itinerario - 1 |
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La mappa dell'itinerario - 2 |
Gattostanco, giugno 2011
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