Martedì mattina.
Anche per il rientro abbiamo scelto una strada che in parte non abbiamo
mai percorso. Dopo la prima colazione salutiamo i gentilissimi gestori
dell'albergo e ci scaldiamo con un paio di passi già percorsi arrivando
qui domenica, la Forcella Aurine ed il Passo Cereda. La giornata è
bellissima, ed è un vero peccato
rientrare. Claudia ed io riusciremmo a stare a zonzo per queste montagne
per tempo indefinito, ne sono convinto. Ma non si può...
Facciamo rotta nuovamente per l'Altipiano di Asiago. Questa volta però nulla di difficile: i tornanti che portano ad Enego sono guidabili e divertenti, ma prima
di questa salita ci godiamo la strada fortificata che da Arsiè scende a Primolano, con le incredibili fortificazioni che fanno parte della Tagliata della Scala e
Tagliata delle Fontanelle.
E allora ecco la bella salita ad Enego, poi la strada che taglia il
verdissimo ed assolato Altipiano: Foza, Gallio, Asiago... e la splendida
Statale della Val D'Assa
che conduce verso gli altopiani trentini!
Sulla statale della Val D'Assa, prima del Passo di Vezzena, sosta a Malga Fratte:
nella borsa c'è spazio per qualche chilo
di formaggio e di burro... sono sapori veri, gustosi, che è
impossibile ritrovare nei supermercati di città. Qui il fieno, l'erba, i
fiori, la vita all'aria aperta
delle mucche dona al latte ed ai formaggi, un profumo unico!
Proseguiamo per la Val D'Assa: i tornanti in discesa verso Lavarone sono splendidi. Poi ecco il Passo di Sommo, Folgaria e scendiamo fino a Calliano ammirando
dall'alto le mura imponenti di Castel Beseno, per poi seguire
le indicazioni per Rovereto ed Ala.
Scendiamo in direzione sud ben attenti a non perdere la salita per il Passo Fittanze della Sega: è a Sdruzzina, subito a sud di Ala.
Si entra così nel cuore dei Monti Lessini. La salita è meravigliosa, a livello della Grigno-Barricata!
Dalla roccia si passa all'ombra del bosco, per poi sbucare tra le cime
a pascolo. Non ero mai stato quassù, ma poi ne ho letto in qualche
forum
mototuristico ed ho cercato di tracciare un percorso da Sdruzzina a
Verona Nord... beh, francamente non credevo di vedere dei posti così
belli!
Direzione per Erbazzo, poi per Fosse, Sant'Anna di Alfaedo, Fane, Nagrar, S. P. in Cariano
e... ci troviamo praticamente a Verona, in mezzo al traffico
dal quale ci eravamo disintossicati in questi tre giorni. In due ore
la Multistrada ci accompagnerà a Ravenna. Anche quest'anno abbiamo
salutato le Alpi,
quelle Alpi con le quali avevamo iniziato la stagione motociclistica
godendoci il disgelo in aprile. Tra un po' quassù sarà la stagione dei
ghiacci e della
neve, delle corte giornate vicino al camino. Ma torneranno anche la
primavera e l'estate!
L'itinerario di oggi (prima di tornare in pianura):
NOTE: nelle due serate in zona siamo stati ospiti dell'Albergo Stella Alpina di Voltago Agordino,
l'unica struttura ricettiva del piccolo paese stretto tra
Agordo, la Forcella Aurine ed il Passo Duran. Si tratta di un albergo
piccolino e a gestione assolutamente familiare. Se non cercate 'vita' e
vetrine (a Voltago
c'è solo un alimentari ed una macelleria, oltre al bar-edicola
dell'albergo) è un paese che offre grande relax e tranquillità.
L'albergo è pulitissimo ed ordinato, i
servizi sono nuovi, le stanze risistemate anche se il mobilio è un po'
datato. La cucina è casalinga: non offre molte scelte ma è gustosa,
semplice e genuina. Per 41 euro
a persona per la mezza pensione (garage compreso... ma in un paese così
la moto può starsene tranquillamente sotto in strada) direi che il
prezzo è giusto: www.hotelstellaalpina.org
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