martedì 29 settembre 2009

Un saluto alle Alpi - giorno 3


Martedì mattina. Anche per il rientro abbiamo scelto una strada che in parte non abbiamo mai percorso. Dopo la prima colazione salutiamo i gentilissimi gestori dell'albergo e ci scaldiamo con un paio di passi già percorsi arrivando qui domenica, la Forcella Aurine ed il Passo Cereda. La giornata è bellissima, ed è un vero peccato rientrare. Claudia ed io riusciremmo a stare a zonzo per queste montagne per tempo indefinito, ne sono convinto. Ma non si può...

Facciamo rotta nuovamente per l'Altipiano di Asiago. Questa volta però nulla di difficile: i tornanti che portano ad Enego sono guidabili e divertenti, ma prima di questa salita ci godiamo la strada fortificata che da Arsiè scende a Primolano, con le incredibili fortificazioni che fanno parte della Tagliata della Scala e Tagliata delle Fontanelle.




E allora ecco la bella salita ad Enego, poi la strada che taglia il verdissimo ed assolato Altipiano: Foza, Gallio, Asiago... e la splendida Statale della Val D'Assa che conduce verso gli altopiani trentini!
Sulla statale della Val D'Assa, prima del Passo di Vezzena, sosta a Malga Fratte: nella borsa c'è spazio per qualche chilo di formaggio e di burro... sono sapori veri, gustosi, che è impossibile ritrovare nei supermercati di città. Qui il fieno, l'erba, i fiori, la vita all'aria aperta delle mucche dona al latte ed ai formaggi, un profumo unico!




Proseguiamo per la Val D'Assa: i tornanti in discesa verso Lavarone sono splendidi. Poi ecco il Passo di Sommo, Folgaria e scendiamo fino a Calliano ammirando dall'alto le mura imponenti di Castel Beseno, per poi seguire le indicazioni per Rovereto ed Ala.
Scendiamo in direzione sud ben attenti a non perdere la salita per il Passo Fittanze della Sega: è a Sdruzzina, subito a sud di Ala.


Si entra così nel cuore dei Monti Lessini. La salita è meravigliosa, a livello della Grigno-Barricata!
Dalla roccia si passa all'ombra del bosco, per poi sbucare tra le cime a pascolo. Non ero mai stato quassù, ma poi ne ho letto in qualche forum mototuristico ed ho cercato di tracciare un percorso da Sdruzzina a Verona Nord... beh, francamente non credevo di vedere dei posti così belli!

Direzione per Erbazzo, poi per Fosse, Sant'Anna di Alfaedo, Fane, Nagrar, S. P. in Cariano e... ci troviamo praticamente a Verona, in mezzo al traffico dal quale ci eravamo disintossicati in questi tre giorni. In due ore la Multistrada ci accompagnerà a Ravenna. Anche quest'anno abbiamo salutato le Alpi, quelle Alpi con le quali avevamo iniziato la stagione motociclistica godendoci il disgelo in aprile. Tra un po' quassù sarà la stagione dei ghiacci e della neve, delle corte giornate vicino al camino. Ma torneranno anche la primavera e l'estate!
L'itinerario di oggi (prima di tornare in pianura):





NOTE: nelle due serate in zona siamo stati ospiti dell'Albergo Stella Alpina di Voltago Agordino, l'unica struttura ricettiva del piccolo paese stretto tra Agordo, la Forcella Aurine ed il Passo Duran. Si tratta di un albergo piccolino e a gestione assolutamente familiare. Se non cercate 'vita' e vetrine (a Voltago c'è solo un alimentari ed una macelleria, oltre al bar-edicola dell'albergo) è un paese che offre grande relax e tranquillità. L'albergo è pulitissimo ed ordinato, i servizi sono nuovi, le stanze risistemate anche se il mobilio è un po' datato. La cucina è casalinga: non offre molte scelte ma è gustosa, semplice e genuina. Per 41 euro a persona per la mezza pensione (garage compreso... ma in un paese così la moto può starsene tranquillamente sotto in strada) direi che il prezzo è giusto: www.hotelstellaalpina.org

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