La Multicesso su Motociclismo di luglio 2018 |
Dal 2015 a tutto giugno 2018, la Multistrada 1200 (poi, oggi, la 1260) è sempre risultata una delle moto migliori sul mercato, non solo per le migliaia di appassionati che l'hanno provata, acquistata, ed ogni giorno se la godono, ma anche per le testate giornalistiche di tutto il mondo.
Fino all'avvento della 1260 c'erano solo due punti giudicati 'deboli', il buco di coppia (ai medi) che alcuni avvertono e trovano fastidioso, ed una ciclistica molto agile che può lasciare innescare qualche ondeggiamento alle altissime velocità (a dire la verità, a pieno carico, le mie due Multi 1200 sono sempre state più che stabili fino ai 200 all'ora... come sempre provato sulle autobahn tedesche ;-) ).
Poi, a luglio 2018, esce una comparativa su Motociclismo, a firma di Fabio Meloni che, con altri sei 'tester', è andato fino in Australia per scoprire che la Multistrada 1260 è una schifezza.
La posizione di guida è pessima (scopre finalmente il prode Meloni), infossata, le gambe troppo piegate (magari, forse, posizionare la sella in posizione alta, come la tengo io da tre anni, avrebbe aiutato, pensa il povero multistradista abbonato nel leggere questa perla di scienza applicata all'ergonomia motociclistica, visto che in foto la Multistrada ce l'ha in quella bassa), il motore in basso vibra che fa pena (cazzo hanno speso tutti quei soldi nel DVT... tanto valeva tenersi il cammellante Desmo a tre valvole della ST3, no?), andando per le bellissime strade australiane non si riesce neppure a godersi il panorama, perchè la ciclistica e le sospensioni ti fanno rischiare di finire fuori strada ad ogni curva o ad ogni avvallamento (porca miseria: in questi anni, anche su Motociclismo, tutti-ma-proprio-tutti hanno sempre magnificato la ciclistica e le sospensioni Skyhook... ma questo Meloni e questi sei tester che Motociclismo ha fortunatamente inviato nella terra dei canguri sono degli eroi, dei geni che hanno riscritto la Storia del motociclismo moderno!!!).
E pensare che io ero convinto che la mia Multi 1200s fosse la migliore moto mai avuta, proprio per come mi sto trovando per ciclistica e sospensioni attive. Ora devo andare in terapia... oppure girare per concessionarie della concorrenza a provare GS, V-Strom, Supertenerè e TRK502 per comprendere davvero come dev'essere una buona moto... magari potrei cercare su internet il mio vecchio TDM850... ricordo che nel 2002, quando lo vendetti, non mi pareva la moto migliore del mondo, però il panorama, tra le curve, mi permetteva di gustarmelo!!!
WOW. Se fossi il direttore di Motociclismo, ora però procederei immediatamente a licenziare (prima che Giggino Di Maio abolisca il Job Act) tutti i redattori ed i tester che, negli ultimi quattro anni hanno provato e scritto della Multistrada...
E poi scriverei un bell'editoriale con un appello rivolto a tutti quelli che, da anni, fanno chilometri con queste 'bare volanti' made in Borgo Panigale: 'se fino ad oggi siete riusciti a divertirvi sulle strade dolomitiche, sulle Alpenstrasse austriache, tra le gole del Verdon, guardando pure il panorama e sopravvivendo a questa avventura ai limiti dell'impossibile, siete dei Fenomeni. Vi aspettiamo come tester di Motociclismo. Tutti. Firmato: Marco Riccardi, direttore di Motociclismo'.
Purtroppo, caro Direttore, non ho tempo per fare il tester, anche se mi piacerebbe fare un bel viaggetto tutto-spesato in Australia, quindi io rinuncio. Ma mi sarebbe piaciuto provare finalmente una moto decente, quindi attendo fremente la prova della nuova versione giallo/marrone/rally-specia-moon-edition del GS1200. Sbrigatevi, però, perchè il mio abbonamento scade tra qualche mese, e dopo vent'anni ho deciso che per leggere simili cazzate è inutile spendere dei soldi per una rivista, basta andare sui social.
Le testate giornalistiche devono essere credibili ed autorevoli, per meritarsi i soldi dei lettori.
E a mio parere Motociclismo oggi non lo è più.
Gattostanco
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