mercoledì 11 febbraio 2009

Un appello ai laici del centrodestra

Il caso di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo permanente per 17 anni, al di là del caso specifico, del dolore di una famiglia, delle diverse idee che ciascuno di noi ha del "fine vita" e di quale libertà è concessa agli uomini e alle donne di deciderla per se, ci ha permesso di chiarire un aspetto politico di grande importanza.
Il PDL di Berlusconi ha deciso di allearsi con la chiesa cattolica allo scopo di avere la certezza di aumentare il proprio potere.
Eppure il partito di Berlusconi non era nato come movimento cattolico, anzi.
Al suo interno sono confluite molte anime socialiste, repubblicane, liberali. Certo, anche cattolici. Ma d'altronde i cattolici ex della grande "balena bianca" si sono divisi un po' ovunque sulla base delle diverse sensibilità: nel centro sinistra, nell'Udc, in AN, in Forza Italia.
Il problema dei laici del centrodestra (ma, visti i rapporti di forza nel Paese ed ancora di più nel Parlamento, il problema di tutti i laici italiani) è che se nel centrosinistra laici e cattolici discutono (e sui temi eticamente sensibili spesso è lasciata libertà di coscienza), nel PDL Berlusconi decide e governa la sua creatura in manera ben diversa.
E se ha scelto, come fece nel 1922 l'ex socialista anticlericale di Predappio, tal Benito Mussolini (che con il Vaticano firmò quell'orrenda cosa chiamata Concordato) di cavalcare l'alleanza con il potentato clericale, per i laici del PDL non c'è più possibilità di discutere, di scegliere, di contare.
Se i Laici del PDL non molleranno Berlusconi, avranno sulla loro coscienza, aver riportato indietro l'orologio della storia italiana di 90 anni, consegnando al terzo millennio un'Italia governata dalle leggi vaticane.
Sì, ci imporranno una legge liberticida sul testamento biologico, di eutanasia neppure si potrà parlare. La scuola cattolica avrà sempre più finanze, tolte a quella pubblica. Libertà di scelta della donna sul tema dell'aborto e e politiche sulla contraccezione saranno sempre più a rischio.
La domanda è: questa è l'Italia che sono pronti a supportare i laici del centro destra?
Se la risposta è no, è necessario che tolgano subito l'apporto al centrodestra di Berlusconi, subito, e alle elezioni. Sì, perchè nel partito verticista del Premier sono solo i risultati elettorali che contano: le decisioni sono solo quelle del vertice, ma se cominciano a ridursi i consensi, allora, forse, potrà esserci una marcia indietro.
Elezioni regionali sarde, elezioni europee: i laici del centrodestra hanno un compito, dare un segnale a Berlusconi.
A mio modestissimo parere questo è il momento di non ritorno per la nostra democrazia repubblicana e laica.
E siete voi, laici della maggioranza di centrodestra a dover decidere da che parte stare: con il Vaticano o con la Libertà...

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtoppo penso che seglieranno tutti la comodità di stare con berlusconi, hanno dimostrato che sono pochi quelli che hanno la forza di combattere questa dittatura doppia, berlusconi-vaticano. lui comoda loro eseguono. non mi spiego come possano dormire la notte.