giovedì 4 settembre 2008

L'Italia: un paese senza libertà di coscienza a causa delle ingerenze vaticane

Le storie di Eluana Englaro, di Piergirgio Welby, di Luca Coscioni, di Giovanni Nuvoli sono battaglie culturali e politiche.
Battaglie in nome della libertà di coscienza.
E' per questo motivo (ben compreso dalle gerarchie del vaticano) che da parte della chiesa cattolica e delle sue organizzazioni bigotte c'è un tale fuoco di sbarramento.
Battaglie in nome della libertà di coscienza contro l'arroganza di chi, in nome della sua fede e grazie alla grettezza di larga parte della nostra classe politica, intende proseguire nell'imporre gli obblighi ed i dettami di una religione a tutti, anche ai non credenti (o ai diversamente credenti).
Spegnere una vita di nascosto, nell'ombra di un ospedale o di una struttura per lungodegenti è facile. Battaglia politica di civiltà è avere la forza di tener duro per anni, soffrendo ed investendo tutte le proprie forze morali ed intellettuali.
Grande rispetto a Peppino Englaro.
Come d'altronde a Welby, Coscioni, Nuvoli.
Solo così si vincono la grettezza e l'ipocrisia imperanti in questo triste paese.
Gattostanco, 4 settembre 2008

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