lunedì 26 settembre 2022

Elezioni e futuro dell'Italia e degli italiani. E il problema non è solo la politica...

Il grande 'scossone' delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ha ragioni profonde e che non riguardano solo le scelte recenti dei partiti e dei loro leader.

Credo che il PD ed il centrosinistra, in questi anni, non siano proprio riusciti ad essere in sintonia con la stragrande maggioranza degli italiani. Difendere le ONG che traghettano gli immigrati da poche miglia dalla costa libica fin qui, non fare nulla per rimpatriare chi non ha alcun diritto all'asilo politico o delinque, puntare tutto su battaglie ideali anche giuste ma di nicchia (LGBT, transgender etc.) ha dato l'impressione di una classe politica lontana e distaccata dai veri problemi o dalle più pressanti preoccupazioni delle persone 'normali': il lavoro, il welfare, la sicurezza.

Poi, ammettiamolo: quando il M5S resuscita al sud grazie ai miliardi pagati da tutti i contribuenti anche a  fancazzisti, abusivi, lavoratori in nero e delinquenti... quando a Cremona la Santanchè prende il doppio dei voti, in un collegio uninominale, di Cottarelli... quando la muta 'fidanzata' bionda di Berlusconi vince nel collegio siciliano dove non ha mai messo piede... 

...il fatto che ci sia un enorme problema di cultura politica ed educazione istituzionale, tra gli elettori italiani, mi appare evidente.

Speriamo in FdI prevalga una destra moderna e non fascista, democratica e non reazionaria, occidentale e non sovranista. E che i pochi leghisti rimasti, tutti al nord, tornino a rappresentare quel ceto produttivo e laborioso che non può permettersi avventurosi salti nel buio.

Mi auguro che questo Paese, nonostante l'ignoranza, il menefreghismo, l'effimero furbismo ed il drammaticamente ridotto senso dello Stato di molti suoi cittadini, sia governato per rimanere aggrappato all'Europa e non lasciato sprofondare nel Mediterraneo...

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