sabato 12 dicembre 2020

Apperò: la nuova Multistrada V4 dal vivo

Week end di concessionari Ducati aperti per la presentazione dal vivo della nuova Multistrada V4. Una rivoluzione per la polivalente Multi di Borgo Panigale: quattro cilindri anzichè due, niente più Desmo nè telaio a traliccio, niente più anteriore da 17 pollici e neppure gommone posteriore con monobraccio. Certo: sulla carta tutte queste innovazioni hanno motivazioni tecniche legate all'utilizzo ed alle prestazioni di questa moto, ma la Multi è la Multi... ed in più d'uno hanno sollevato qualche dubbio che non si sia esagerato. Oltretutto, in foto, la linea della nuova V4 non pare certamente essere quel capolavoro di linee coordinate e scattanti che hanno fatto innamorare della 1200.

OK. Innanzitutto bisogna ammettere che dal vivo la Multistrada V4 rende molto di più che in foto. E' una moto moderna, grintosa.

Ottima l'ergonomia: a salirci sembra addirittura più leggera della bicilindrica. Probabilmente si è lavorato più che bene su baricentro e bilanciamento... bellissimo poi il display formato tablet, può essere collegato allo smartphone e con funzioni di mirror link. 

L'aerodinamica poi sembra essere stata curata davvero tanto: feritoie e canalizzazioni tra carena e motore sono in funzione dei flussi di aria.

Insomma: da ducatista integralista e un po' prevenuto, devo ammettere che la nuova Multi mi ha colpito in positivo, e che sono curioso di provarla. 

Io però rimango un estimatore del bicilindrico, quindi dubito che un pur meraviglioso V4 possa farmi venire voglia di cambiare. Inoltre, va detto, la Multistrada 950s è davvero più che sufficiente per viaggiare divertendosi in sicurezza, anche in coppia e a pieno carico, tra le strade storte e ripide delle nostre montagne. Da tranquillo e prudente mototurista, sinceramente, credo che 170 cavalli siano una potenza più utile su moto da pista, e che debbano essere utilizzati da chi, oltre ai neuroni funzionanti, abbia anche una buona dose di manico. 

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