lunedì 3 agosto 2015

Cocoricò, un ottimo capro espiatorio


Chiusa per quattro mesi la discoteca più famosa della Riviera, perchè un 'cretinetto' (solo un po' più sfigato di tanti altri che fanno lo stesso) di 16 anni ha pensato bene di sballarsi con delle pastiglie e ci è rimasto. Chi gli ha venduto quella merda era uno suo compagno di scuola e di paese, che non c'entrava niente con il Cocoricò, ma in questo modo famiglia e Istituzioni hanno additato alla pubblica opinione il responsabile: "la discoteca", "lo sballo", il "peccato"......

Io ho 51 anni, e molte primavere fa ho fatto anch'io i miei anni in discoteca, ho visto un sacco di gente sballata e sbronza, ma nessuno mi ha obbligato a mandar giù qualcosa.
Quindi, cari Prefetto e Sindaco di Riccione, ora dovremmo anche chiudere gli alberghi, dopo che un paio di ragazzi/ni sono caduti di sotto... ...e perchè non chiudiamo per quattro mesi anche le strade e le autostrade, visto che ci sono tutti i giorni dei morti? ...
Questo modo tutto 'italiano' di giocare allo scarico di responsabilità è davvero penoso, soprattutto quando le Istituzioni si rifanno su imprese e lavoratori.

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