Sì, credo che Prodi vada ringraziato per la dignità con la quale si è presentato in Parlamento volendo così costringere i voltagabbana cattolico-liberal-centristi ed i soliti sinistroTafazziani ad uscire allo scoperto.
Potrebbe essere una lezione salutare per le forze politiche e per gli elettori.
Per il resto sono d'accordo con Massimo Gianni che oggi su Repubblica online scrive: "Stavolta è finita sul serio. Il "guerriero", come l'ha orgogliosamente ribattezzato Diliberto, si è arreso. Triste destino, quello di Romano Prodi.
L'unico leader politico di centrosinistra che riesce a vincere contro Silvio Berlusconi per ben due volte, ma per una ragione o per l'altra non riesce a governare per più di 600 giorni.
Il Professore ha combattuto fino all'ultimo, ridando uno straccio di orgoglio e un briciolo di dignità a quel pezzo di coalizione che l'ha sostenuto fino all'ultimo.
Ma al Senato, il suo vero Vietnam, nulla ha potuto contro il "fuoco amico" dei proto-comunisti alla Turigliatto, dei soliti trasformisti alla Mastella, degli pseudo liberisti alla Dini..."
Servirebbe una Legge elettorale con i decespugliatore, non so se ce la faremo.
Prepariamoci ad altri cinque anni di tristi governi berlusconiani, chini a baciare formalmente le mani a Ratzinger per poi fare porcate-da-condono e leggi truffa che aiuteranno sempre i soliti potenti ed arricchiranno i soliti già ricchi.
Bene, grazie comunque ad un Prodi che ha ingoiato le forche caudine del Senato, almeno sappiamo chi dover ringraziare.
Gattostanco, 25 gennaio 2008
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