Vale la pena partire prima dell'alba per andare in "pellegrinaggio" alle Giornate Mondiali Guzzi?
Non sono un amante dei raduni. Preferisco vivere la mia passione per la moto cercando strade, panorami, sensazioni, seguendo il ritmo del mio stato d'animo e del mio ritmo di quel momento.
Per questo motivo Claudia ed io viaggiamo quasi sempre da soli o al massimo con pochissimi altri amici ben affiatati: non credo per scarsa voglia di stare insieme agli altri, ma perchè dell'"andare in moto" mi piace soprattutto assaporare il viaggio, rispetto alla mèta.
Perchè allora partire di domenica mattina, prima dell'alba, per andare a Mandello del Lario dove si svolgerà l'ultima delle tre Giornate Mondiali Guzzi?
Semplice: perchè se Claudia non fosse stata al lavoro fino a sabato sera, saremmo partiti il giorno prima e vi avremmo trascorso il week-end intero :)
Sì, perchè recarsi alla Moto Guzzi ogni anno sta diventando una sana e buona abitudine.
Poter entrare in quello stabilimento costruito strappando spazio alla roccia delle Grigne, con quello stretto (per i canoni attuali, ovviamente) portone che si apre su una stradina del centro di Mandello, fa respirare veramente il sapore di una storia importante per il motociclismo italiano (e non solo) e per la nostra economia (non dimentichiamo che il dopoguerra è stato alimentato in gran parte dallo sviluppo della mobilità individuale, e che il primo decennio del nostro miracolo economico ha viaggiato su due ruote, non quattro).
Uno stabilimento vecchio. Con molti capannoni probabilmente ancora in disuso (la Moto Guzzi negli anni del dopoguerra è arrivata a costruire anche oltre quattro volte l'attuale produzione), ma nel quale durante le GMG è possibile anche visitare le nuove linee di produzione.
E poi (e soprattutto?) i Guzzisti.
Gente strana e appassionata che ha continuato a guidare le moto dell'aquila anche quando le svariate disavventure societarie che ne hanno segnato gli ultimi due decenni hanno portato l'azienda sul baratro della chiusura o ad utilizzare componenti che per anni hanno inficiato l'affidabilità e la piacevolezza di guidare una Moto Guzzi.
Oggi che i nuovi modelli, belli, affidabili e moderni, stanno riportando molti motociclisti ad aver fiducia in queste moto, è bello vedere alle GMG delle datate Moto Guzzi di ogni tipo ed epoca, targate Germania, Francia, Austria, Finlandia... darsi appuntamento a Mandello ogni due anni.
La maggioranza dei motociclisti italiani non riesca a comprendere l'importanza di Case come Moto Guzzi e Ducati nella Storia e nel panorama motociclistico mondiale.
Partecipare alle GMG, passeggiare per i corridoi dello Stabilimento seguendo il percosro storico allestito, è una bella lezione di amore per le due ruote.
E se per farlo occorre puntare la sveglia prima delle cinque, beh, ne vale comunque la pena.
Soprattutto quando per affrontare il viaggio c'è una Norge che, protettiva e confortevole, macina chilometri quasi senza accorgersene :)
Un lampeggio!
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