mercoledì 26 settembre 2007

Appennino modenese, Passo del Vestito, Lucca

Tre giorni in moto partendo da Borgo Panigale
Premessa: domenica 23 settembre 2007 Stoner e la sua Ducati giocano il primo match ball in casa delle superpotenze giapponesi. Capirossi vince la gara, Casey e la Ducati sono matematicamente Campioni del Mondo.
C'era un maxischermo nel piazzale di una Fabbrichetta di Borgo Panigale. Una Fabbrichetta dove si costruiscono moto da sogno. Battere la Honda e la Yamaha pareva un sogno, ma una fredda mattina di settembre, tra i tanti appassionati Motociclisti giunti a Borgo Panigale vivendo l'alba il moto, c'ero anch'io!
La mia Guzzi aveva anche le borse piene di qualche vestito di ricambio, perchè Claudia ed io avevamo anche due giorni di ferie (il lunedì ed il martedì) da passare girovagando in moto :)


Dopo la festa Desmodromica, quindi, ci siamo diretti verso l'appennino bolognese. 
Da Borgo Panigale abbiamo attraversato Calderino, Tolè, Castel d'Aiano, Gaggio Montano, Fanano, Sestola, Montecreto.
Strade con un traffico domenicale abbasanza ridotto e con pochi rettilinei. I colori dell'autunno cominciano ad accendersi. 
Dopo 122 chilometri da Borgo Panigale raggiungiamo Pievepelago.
E' quasi mezzogiorno. La levataccia, la corsa vissuta alla Ducati e la conseguente festa, i chilometri di curve e panorami, cominciano a far sentire un certo languorino. Spediti affrontiamo le allegre curve che ci condurranno in cima al Passo delle Radici, dove ci sbaferemo un buon tagliere di ottimi affettati e formaggi dell'Appennino!
La strada offre un bel ritmo. Rinfrancati scendiamo fin quasi a Castiglione Garfagnana. Prima del paese svoltiamo per San Romano in Garfagnana, poi per Sillano. Qualche chilometro meno divertente in mezzo alla campagna non troppo curata e poi invece la strada torna molto piacevole con l'avvicinarsi del Passo Pradarena.
Verso l'Appennino: il Passo Sella della Croce
Verso l'Appennino: il Passo Brasa
...la Garfagnana
Con la Norge i chilometri scorrono senza fatica
Molte le moto in cima, ancor più le persone stese nei pratoni in cima al passo per gustarsi questo sole settembrino. Breve sosta, la nostra, perchè abbiamo voglia di arrivare al Cerreto.
Scendiamo pochi chilometri in direzione di Ligonchio, ma imbocchiamo la prima strada provinciale a sinistra che conduce a Collagna
Non è asfalto da piega, questo: molti sterrati sono più lisci ed amichevoli pe moto da strada a pieno carico come la Norge. Ma seguo senza problemi il GS di Stefano cercando di evitare gli avvallamenti più cattivi.
La tortura in fondo dura poco: ecco a sinistra la strada del Cerreto. Bella. Divertente. Ma bisogna fare attenzione agli smanettoni domenicali, che su curve e controcurve così si lasciano prendere un po' la mano.
Noi scendiamo fino a Fivizzano, ma ormai sono le quasi le cinque del pomeriggio: decidiamo di risalire al Rifugio del Cerreto, farci una bella doccia e scarpinare un paio d'ore prima di cena, raggiungendo i laghetti di fronte a Cerreto Laghi.
Al Cerreto 
Garfagnana 
Garfagnana

Un sonno ristoratore scende in fretta aiutato dalla digestione di un'ottima polenta con capriolo e funghi :)
Dopo la levataccia di ieri, oggi ce la prendiamo con calma.
Non abbiamo in previsione di fare molti chilometri. Vogliamo vedere il Passo del Vestito, scendere verso Viareggio per completare il Coast-to-coast e poi raggiungere Lucca per vederci con calma la città (che non abbiamo mai visitato).
Cave abbandonate prima del passo del Vestito 
Cave abbandonate prima del passo del Vestito
Dal Cerreto scendiamo quindi fino a Fivizzano, da dove a sinistra parte la SP16 che, in mezzo ad ettari ed ettari di castagneti, conduce nel centro della Garfagnana: Casola in Lunigiana, Giuncugnano, Camporgiano, per giungere a Castelnuovo in Garfagnana dove, con direzione "Forte dei Marmi" si imbocca finalmente la strada che porterà al Passo del Vestito.
E' una strada molto bella, inserita in un ambiente splendido: i castagneti dopo Isola Santa (da vedere anche se rapidamente) lasciano spazio alle brulle vette ed alle ferite inferte dall'uomo alle Montagne del Marmo.
Per percorrere giungere in cima al Passo del Vestito occorre NON imboccare la Galleria del Cipollaio, ma svoltare a destra per ARNI, in direzione Massa Carrara.
La vista, dal passo, è veramente fantastica. E la discesa su Massa, vale da sola il viaggio.
Il Tirreno e Massa Carrara dalla sommità del Vestito 
Il Tirreno e Massa Carrara dalla sommità del Vestito 
Il Passo del Vestito
Noi decidiamo di toccare la spiaggia del Tirreno gustandoci qualcosa di fresco a Viareggio, mirando il passeggio (un po' troppo fighetto, per i miei gusti).
Poi ci dirigiamo a Lucca, dove non solo pernottiamo, ma passiamo qualche ora (anche della mattina successiva) per goderci un centro città estremamente bello, accogliente, godevole.
Lungomare a Viareggio 
Lucca vista dalla Torre Guinigi 
Le mura di Lucca al Tramonto 
Lucca: Piazza San Frediano: cena all'Osteria...
Per il rientro, il giorno successivo, ci dirigiamo verso l'Abetone, poi torniamo per qualche chilometro sui nostri passi per affacciarci sui laghi di Suviana e del Brasimone.
Il Ponte della Maddalena, sulla Via Francigena... 
Il Lago di Suviana
Fino a Rioveggio ci gustiamo le curve della Statale della Futa, poi svoltiamo per Monzuno.
Da Monzuno a Loiano c'è una specie di circuito con curve divertentissime. Poi si prosegue per Sabbioni e Pianoro (ma prima di Pianoro, sulla destra, si diparte una simpaticissima strada provinciale: la Strada del monte delle Formiche. Merita).
La Strada del Monte delle Formiche
Il nostro giretto appenninico ci porta poi a seguire le indicazioni per Castel San Pietro, percorrendo un'altra provinciale molto più rovinata ma comunque panoramica sui calanchi e sui gessi che stanno ad est di Castel San Pietro Terme.
Ora c'è solo pianura.
Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni abbiamo deciso di passare un paio di giorni a casa, per concludere la settimana con un w-e sulle Alpi. 
Con la Norge, in dieci mesi, ho già percorso oltre 20.000 chilometri ;)

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