Sfascisti, incapaci, demagoghi |
Siamo un popolo con scarsissima cultura politica, abbocchiamo agli urlatori, ai populisti, ai qualunquisti. Leggiamo poco, riflettiamo ancora meno.
Abbiamo riempito il Parlamento di incapaci, inetti, demagoghi.
I danni creati in questi pochi mesi dall'egoismo, dallo sciacallaggio e dall'autoreferenzialità di Conte, Salvini e Berlusconi, che si sono uniti a quelli dei destrorsi ed antieuropei della Meloni, li pagheremo per anni e anni. Tutti.
Draghi era rispettato e autorevole, uno scudo nei confronti dei mercati internazionali, rispetto alla pochezza e alla pericolosità di leghisti, fascisti, grillini e berlusconiani. Non aveva la bacchetta magica e neppure una sua maggioranza coesa in Parlamento, ma senza questo scudo il debito pubblico ci costerà moltissimo, così come sarà ben difficile giocare da protagonisti nel mondo dell'economia.
Servizi pubblici, pensioni, risparmio, energia: sembra impossibile, ma un Paese come l'Italia è a rischio. Siamo a rischio. E quando sei sull'orlo di un precipizio occorrerebbe attenzione, non cialtronaggine sguaiata.
Sarà una campagna elettorale marcia, fatta di slogan e di numeri inventati di sana pianta, buttati lì senza costrutto negli studi televisivi.
Un disastro. Che, come popolo, ci meritiamo. Perchè quando si va a votare, se si vota così, è giusto fallire.
E adesso, da qui a ottobre, vediamo se qualcuno si rende conto del disastro politico-economico-diplomatico, oppure continueremo ad essere un popolo di elettori cialtroni ben rappresentato in Parlamento.
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