martedì 5 aprile 2016

17 aprile: un referendum stupidamente autolesionista

Il 17 aprile io mi asterrò, nella speranza che il quorum non venga raggiunto. Questo referendum lo trovo davvero stupido ed autolesionista.
In Italia ci sono 75 piattaforme attive di cui 59 soltanto in Romagna, nei pressi di Ravenna, stanziate nel mare dell’alto Adriatico. Producono gas metano, un gas nobile, naturale, sicuro, pulito che non produce danni per l’ambiente ed è molto utile per usi domestici e non. 
L'industria italiana dell'Off Shore è tra le più avanzate del mondo, già però da anni in difficoltà a causa della riduzione del costo del petrolio, e conseguentemente della riduzione degli investimenti. 
Questo referendum darebbe un colpo mortale ed in breve distruggerebbe migliaia di posti di lavoro. Stiamo parlando di circa 30 mila persone: 10 mila impiegate direttamente e 20 mila nell’indotto.
La stupidità di questo referendum è tutta qui: il gas metano è già una risposta ecologica perché è energia pulita seppure non rinnovabile. Pensare che il gas non ci serva sarebbe un errore fuori dalla realtà visto quanto è diffuso il suo utilizzo.

E nei nostri mari, il problema ecologia, non è certamente rappresentato dall'estrazione del metano, bensì dalle porcherie che ci gettiamo non depurando le acque dei nostri scarichi nei fiumi, e di come 'trattiamo' le nostre coste. 

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