giovedì 27 giugno 2013

Curve francesi... day 4

Ripartiamo da Allemont riempiendo per bene il serbatoio, e poi godendoci la salita al Lac de Grand Maison, al Col du Glandon e al Col de la Croix de Fer. E' un freddo inusuale per essere a fine giugno. E, in effetti, il vento ed il freddo hanno un po' rovinato il gusto di guidare tra queste splendide montagne, perchè una volta arrivati in cima, anzichè goderti mezz'ora abbondante di panorami e di relax in quota, sei sempre costretto a ripartire in fretta, o a chiuderti in un rifugio con un thè bollente!!! ...ma almeno non piove :-) 
In direzione del Col de la Croix de Fer
In direzione del Col de la Croix de Fer 
Col de la Croix de Fer 
Anche al Col de la Madeleine è un gran freddo. Oltre al vecchio rifugio proprio sulla strada, ce n'è un altro, appena un po' più in alto, più carino ed accogliente... sì, sarà anche più carino, ma soprattutto più caro! Abbiamo la malaugurata idea di prendere due cappuccini e, oltre ad essere pessimi quasi quanto quelli sul Col de la morte, ce li fanno pagare addirittura 4 euro e cinquanta cadauno... da evitare :-(
Col de la Madeleine
A questo punto, i nostri progetti originari prevedevano si salire verso la Svizzera dal Cormet de Roselend... ma le previsioni al nord restano davvero orrende. E allora decidiamo di abbandonare definitivamente l'idea di andare da quelle parti. A Bourg S. Maurice, quindi, riprendiamo la Route des Grandes Alpes in direzione sud ed affrontiamo i 2.770 metri dell'Iseran, dovre troviamo 1° e qualche fiocco di neve... per fortuna il rifugio è aperto, il thè è bollente e la torta al cioccolato, che sarà il nostro pranzo, molto nutriente e calorica... comprati gli adesivi scendiamo a quote più estive. 
Col de l'Iseran 
Col de l'Iseran 
Col de l'Iseran: clima invernale...
Non solo: decidiamo di rientrare in Italia dal Moncenisio, un passo che abbiamo percorso solo una volta in mezzo a nebbia e nuvole basse.
La vecchia frazione di Mont Cenis
Scesi dal Moncenisio siamo in Val di Susa, passiamo dal Forte di Exilles e ci fermiamo per la notte a Sauze d'Oulx, ad oltre 1.500 metri di quota... paesino nel quale qualche lustro fa avevamo passato una settimana di vacanza 'con gli scarponi da trekking' e avevamo voglia di rivedere, dopo tanti anni.
Troviamo un accogliente, semplice ed economica pensione (l'Albergo Biancaneve) che avendo la cucina chiusa perchè ancora fuori stagione, ci consiglia di cenare al ristorante del vicino Hotel Daniela... beh: per 37 euro in due abbiamo davvero mangiato splendidamente: soprattutto gli antipasti caldi con tanto di bagna cauda erano indimenticabili! Il Piemonte si rivela sempre una bella scoperta :-) 
Exilles
La mappa dell'itinerario:
La mappa dell'itinerario

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