E' antipatico anche solo pensarci, è vero, ma quando poi ci si trova a riflettere su casi come quello di Eluana Englaro, o ancora peggio di Nuvoli, di Welby... beh, vorrei tanto poter decidere io, sulla mia morte.
Io sono favorevole all'eutanasia. E voglio peter decidere per me.
Io non credo in nessun essere superiore e proprietario della mia vita.
Non voglio decidere per gli altri, ma mi rifiuto di accettare che la mia vita e la mia sofferenza siano ostaggi di una religione, di un papa, di un sacconi, di una roccella, di una binetti, o semplicemente di un governo capeggiato da un puttaniere che deve tacitare a suon di leggi liberticide un vaticano che dovrebbe almeno chiedersi che razza di esempio stia dando questa maggioranza-a-parole-cattoliccissima a questo paese...
Ringrazio quindi l'Associazione Luca Coscioni per la battaglia di libertà che sta portando avanti e per questo video che dovrebbe almeno far riflettere tutti noi:
E credo anche che se quel 67% di italiani a favore dell'eutanasia cominciassero anche a decidere il proprio voto in base ai propri principi etici (appunto: testamento biologico, fine vita, laicità dello Stato), il PDL, l'UDC ed anche il PD prederebbero gran parte dei propri elettori (probabilmente a favore di FLI, UDV e SEL), e forse lo scenario politico italiano migliorerebbe.
1 commento:
Uno dei pochi casi in cui mi trovi d'accordo. Bisogna sganciare lo stato dal volere della CEI, dalle sue pressanti imposizioni, fino ad allora nulla cambierà.
Da parte mia non posso niente di più che praticare l'apostasia, visto l'imposizione del battesimo senza consenso e il mio totale ateismo. A casa mia, Vatican free
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