Pilota e Campione salutano gli appassionati vincendo il titolo 2008.
5 ottobre 2008. Dal maxischermo montato nel piazzale della Fabbrica di Borgo Panigale: GRAZIE TROY! Sarà che sono un vecchio trombone, sarà che non ho mai sopportato nè i fighetti nè i furbetti, ma per me i Campioni nello sport sono gli esempi positivi, gli Uomini che riescono a coniugare le loro capacità sportive ed i loro successi con l'umiltà, la simpatia non sguaiata, la correttezza, l'onestà.
Non ce ne sono moltissimi, in effetti, e quando uno di questi decide di andarsene in pensione a godersi la famiglia, beh, dispiace un sacco.
Troy Bayliss come pochi altri ha incarnato l'amore per le corse in moto, è riuscito a darci ad ogni corsa l'immagine della sua passione per la sfida.
Qualche volta è anche caduto e come ha detto in un'intervista, "spesso è labile il confine tra l'eroe ed il coglione".
E' andato forte, molto forte in SBK.
E quando gli hanno prestato una Desmosedici che non guidava più da due anni è stato davanti ad un certo Capirossi, proprio nell'anno in cui avrebbe probabilmente vinto il Mondiale MotoGP, se Gibernau non lo avesse steso per tre corse.
E oggi la Ducati 1098 avrebbe vinto il titolo SBK 2008 senza quel vecchio carrozziere?
Non credo.
Eppure Bayliss, che aveva fatto una promessa alla moglie ed alla sua famiglia, ha deciso di rispettarla nonostante le offerte non indifferenti che credo gli abbiano fatto da più parti. Se ne andrà in pensione. Dispiace, eccome se dispiace, ma anche per questa scelta ai miei occhi è ancora di più sicuramente un esempio di sportivo.
Grazie Troy: il numero 2+1 rimarrà nella storia degli appassionati della SBK!
Gattostanco, 5 ottobre 2008
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