Sarà anche banale, ma si poteva NON portare una Stelvio a passare un week-end sui tornanti di casa?
E allora: sabato 9 agosto partenza da Ravenna di buon'ora, autostrada fino a Desenzano e poi direzione Lago di Idro.
Non appena iniziamo a costeggiare il Lago, sulla sinistra una ripida, stretta e tornantosa stradina ci conduce al Passo di Baremone.
Dal Baremone c'è il collegamento con il Passo Maniva (strada stretta e in parte sterrata e malmessa), peccato che da alcuni mesi in quota sia poi anche chiusa, e quindi, una volta raggiunto il Passo del Dosso Alto, occorra tornare indietro...
Riprendiamo quindi il lungo-lago e ci dirigiamo a Bagolino. Da qui prendiamo la direzione per il Maniva: la strada è bella e divertente.
Passo Maniva |
Dopo aver superato il Passo del Maniva, tenendo la destra ci si dirige al Passo Crocedomini. La strada diventa larga e panoramica, anche ben asfaltata... ma non illudetevi: ad un tratto l'ottimo asfalto lascia spazio allo sterrato (comunque molto facile anche per moto stradali (solo l'ultimo tratto prima del Crocedomini è un po' rovinato).
Crocedomini |
Dal Crocedomini ci dirigiamo verso la Valtellina. Passato Edolo, a Monno imbocchiamo i bei tornanti del Passo del Mortirolo, scendiamo verso Sondalo, scavalchiamo la grande frana e siamo a Bormio.
Troppo traffico, troppo caos: nessuna fermata e via, diritti verso lo Stelvio!
Sono le cinque del pomeriggio: compriamo un po' di gadget, troviamo Valerio con la sua Stelvio bianca immortalata con le macchine fotografiche da alcuni motociclisti tedeschi e svizzeri (non ho capito se la fotografavano perchè gli piaceva o ...perchè la consideravano una rarità... una sorta di mosca-bianca a due ruote!!!), facciamo merenda con mezzo panino wurstel+crauti.
Scarpiniamo una mezz'oretta verso l'abbandonato Albergo-rifugio Compagnoni (da dove c'è una bellissima vista su ciò che rimane del ghiacciaio), e poi cerchiamo una stanza all'Hotel Genziana: sì, in cima allo Stelvio!
Non mi ero mai fermato a dormire in vetta, ma la scelta si rileva ottima. Al tramonto, sui 2750 metri del passo cala un silenzio ed una tranquillità d'altri tempi. Al Genziana si sta molto bene: la cena è ottima, ed anche il Cabernet riserva 2002 lascia un incantevole ricordo di questa serata. Quando, dopo cena, porto la Stelvio in garage, il termometro segna 4 gradi... che meraviglia, altro che i 30 gradi della riviera romagnola!!!
La mattina successiva, riposatissimi, decidiamo di rientrare a Ravenna senza percorrere un solo metro di autostrada.
Anzi, prima di ritrovare la pianura, vediamo di divertirci un po' con la Stelvio: Passo Palade, Passo Mendola, Passo Rolle.
Passo Palade |
Passo Rolle |
Valstagna... ormai è pianura :-) |
L'itinerario in due giorni da Ravenna |
...gran moto le Moto Guzzi!
Gattostanco, 11 agosto 2008
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