lunedì 8 gennaio 2018

Riforma Fornero e campagna elettorale

La campagna elettorale è appena iniziata e già le proposte (le balle, soprattutto dei cinquestelle e di Berlusconi&Salvini) hanno raggiunto livelli inaccettabili per il bilancio di uno Stato in salute... pensiamo cosa significherebbero per il nostro...
Adesso la promessa che va più di moda è 'aboliamo la riforma Fornero!!!'.
Ah, a chi non piacerebbe poter andare in pensione un po' prima (o almeno... meno tardi)?
Ma chi pagherebbe?
Il nostro sistema pensionistico è già estremamente appesantito da milioni di pensionati che, andando in pensione con 35 anni di anzianità (e molti anche meno) e con il sistema retribuitivo (assegno calcolato sugli ultimi stipendi, e nons u quanto versato) di fatto stiamo pagando noi. Allentare la borsa significherebbe solo caricare ulteriori costi sulle tasche di tutti ...e di fatto rendere ancora meno competitiva la nostra economia (quindi un circolo vizioso che alla fine distrugge anche posti di lavoro).  
Io un'idea ce l'ho... 
Bisognerebbe definire un minimo intoccabile (1.000 euro netti?) per chi é andato in pensione con il retributivo, e poi, sul resto, applicare una riduzione proporzionale mano a mano che la cifra odierna si alza. 
Prendi 1200 euro? Riduzione a 1.150. Ne prendi 1.500? Ridotta a 1.1350... 
In questo modo i pensionati 'fortunati' contribuirebbero a ridurre i sacrifici di chi è oggi al lavoro.
Ma visto che ormai i pensionati sono la maggioranza sia tra gli iscritti ai sindacati che nei partiti, la vedo gnara... ragazzi, o facciamo fallire l'Italia (e poi voglio vedere come pagano le pensioni) o continuiamo a lavorare fino alla fine :-(

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