sabato 28 marzo 2015

Da Ravenna fino alla Via Emilia lungo gli argini del Montone

Sabato 28 marzo. L'aria non riesce ancora a scrollarsi di dosso le basse temperature dell'inverno, ma le giornate si allungano ed il sole, dopo giorni di pioggia (e di allerta meteo, oltre che per la tenuta di fiumi, argini e colline ormai inzuppate da mesi incredibilmente piovosi), si fa vivo davvero.
E' ora di un giro in bici :-)
I fiumi romagnoli sono gonfi d'acqua, ed il terreno è fradicio
Raggiungiamo Chiusa San Marco e prendiamo l'argine sinistro (quello meno trafficato, ovviamente, dove l'asfalto in certi tratti è solo un lontano ricordo) in direzione Forlì.

Giunti al ponte della provinciale cambiamo argine e, dopo poche centinaia di metri su strada asfaltata, saliamo sull'argine, ghiaiato e, soprattutto, al riparo da qualsiasi mezzo motorizzato.
L'intersezione con il Canale Emiliano Romagnolo

Arrivati alla Trattoria da Luciano, comincia la salita... no, l'argine è sempre pianeggiante, ovviamente, ma la ghiaia lascia lo spazio all'erba... e pedalare sull'erba (per giunta bagnata e spesso con tratti fangosi e smossi dai mezzi di manutenzione) è quasi come andare in salita.
pant pant :-)
Passiamo sotto l'autostrada e raggiungiamo il punto di congiunzione con Via Mella... di qui l'argine non è più pedalabile: siamo quasi arrivati alla Via Emilia... per oggi torniamo indietro (sullo stesso itinerario).
Andata e ritorno, da Ravenna, sono circa 53 chilometri, Quasi tutti lontani dal traffico e in maggioranza su argini non asfaltati: magari un po' più faticosi, rispetto all'asfalto, ma assolutamente rilassanti perchè pedalare tra le auto, francamente, non ci piace :-) 
L'itinerario

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