martedì 6 novembre 2012

Diamoci una mossa...

Cari amici motociclisti e cari amici utenti delle due ruote, da alcuni mesi c'è un gruppetto di appassionati che si sta facendo un mazzo così per rilanciare l'attività dell'unica associazione indipendente di rappresentanza dei Cittadini In Moto, quegli italiani, cioè, che per passione o per praticità, hanno deciso di muoversi su due ruote a motore.
Il Coordinamento Motociclisti, nato nel 1991, stava languendo, e dalla primavera di quest'anno non c'è solo una nuova sigla (il Coordinamento Italiano Motociclisti), ma una vera e propria nuova organizzazione, che si è dotata di regole, obiettivi, strumenti per rappresentare tutti noi.
Ma regole, obiettivi e strumenti non bastano, Occorrono persone che mettano a disposizione di tutti gli altri amici su due ruote un po' del proprio tempo libero ed un po' delle proprie competenze.
Ci stiamo avvicinando all'Eicma 2012 e all'inizio del 2013.
In questi sei mesi l'attività del CIM è stata davvero intensa. I quattro gatti che si sono fatti un mazzo così, sono riusciti a far conoscere il Coordinamento e le richieste dei motociclisti dove fin'ora neppure in vent'anni il vecchio CM era riuscito a fare.
Riviste di settore e non, Istituzioni ed Enti Locali, Forze dell'ordine... ora tutti sanno che i Motociclisti si stanno organizzando per far valere i propri diritti pur non scordando gli ovvi doveri.
Il 2013 sarà un anno cruciale: dobbiamo strutturare il CIM con gruppi di lavoro settoriali e diffonderne la presenza sul territorio.
Il Coordinamento NON è una realtà verticistica dove un Capo dice agli altri ciò che si deve fare: c'è un'organizzazione, ci sono regole nella formazione delle decisioni comuni, ma il CIM vuole essere una vera rappresentanza di tutti noi.
E non ci sono soldi che piovono dal cielo o dipendenti che possano organizzare le manifestazioni per noi: dobbiamo essere NOI a darci da fare per il nostro futuro su due ruote, per non essere più tratti come delinquenti ...a prescindere, per non essere costretti a lasciare moto e scooter con meno di dieci anni fuori dalle nostre città, per poter contare su parcheggi sufficienti, per portare avanti richieste di modifica al Codice della Strada, avere guard rail che non siano ghigliottine, pagare tariffe autostradali più basse di quelle che pagano i SUV da 22 quintali... 
Forza ragazzi: abbiamo bisogno di diventare tanti, tanti, tanti, tanti, tanti, tanti: www.cim-fema.it
Gattostanco, 6 novembre 2012

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