Oggi, alla luce dei risultati delle elezioni regionali 2010, sono orgoglioso di essere romagnolo.
Sì, perchè mi sentirei veramente male ad aver votato in Valcamonica, pensando allo stipendio regalato a Renzo "La Trota" Bossi che è risultato il più votato solo per il fatto che è il figlio del Senatùr, mentre tanti ragazzi validi e preparati non trovano che stage gratuiti.
Penso anche all'igienista dentale di Berlusconi (nonchè ex ballerina di Colorado Cafè), che gli elettori lombardi hanno eletto in Consiglio Regionale... immagino conoscendone la grande preparazione politico-economica-culturale.
Penso anche ai sognatori grillini, che hanno di fatto sottratto i voti necessari alla rielezione di Mercedes Bresso, regalando il Piemonte alla Lega e a Cota. Bravo Beppe (Grillo): ora che si stavano estinguendo i Trotzkisti ed i Comunisti Leninisti, ci voleva un nuovo alleato di Berlusconi e della Lega, che andasse a rubare voti tra i sognatori di sinistra...
Questi comunque sono gli italiani. Quando Santoro ha intelligentemente mostrato spezzoni video della folla che rispondeva alle domande retoriche del Duce e poi di Berlusconi, non erano i due politici ad essere simili, ma proprio gli italiani ad essere sempre gli stessi.
E il livello culturale è sempre più basso, al di là della maggiore scolarizzazione o delle maggiori possibilità tecnologiche. Nel dopoguerra la politica permeava la società. Poca tv e molti giornali, anche per chi magari non aveva potuto studiare e fare "le scuole alte" (così si diceva). Ma c'era l'aggregazione nei circoli, nelle parrocchie (anche), nelle feste popolari.
Oggi sempre di più c'è la televisione, il disimpegno. Si legge sempre meno e le scelte si fanno in base a ciò che di straforo si sente nel TG (o peggio alle frasi fatte o alle generalizzazioni che affiorano tra le puttanate del Grande Fratello, Amici o reality via dicendo). Non ci si impegna più in politica, nelle sezioni, non si frequentano più circoli...
Non si sogna più, non ci si impegna mai per il bene comune: ha vinto il privato, la furbizia, la sopraffazione. Le regole? Roba che vale per gli altri, sempre e solo per gli altri...
Questa Italia è stata ovviamente ben compresa da un grande comunicatore. Che da 15 anni se la sta ulteriormente plasmando sempre meglio a favore ovviamente della propria forza politica.
Che dire?
Va preso atto della volontà degli italiani.
E il centro sinistra, se vuole veramente invertire la deriva di questo paese, deve trovare un nuovo modo di entrare in contatto con questi italiani. Meno idealista, meno sognatore, certo. Con meno divisioni ma anche con uomini sempre al di sopra di ogni sospetto (Marrazzo, Del Bono o Del Bono agli elettori del centro destra sembrerebbero dei perseguitati dai magistrati cattivi, ma agli elettori del centrosinistra, ancora fanno male, e fanno perdere voti...).
Sì, perchè mi sentirei veramente male ad aver votato in Valcamonica, pensando allo stipendio regalato a Renzo "La Trota" Bossi che è risultato il più votato solo per il fatto che è il figlio del Senatùr, mentre tanti ragazzi validi e preparati non trovano che stage gratuiti.
Penso anche all'igienista dentale di Berlusconi (nonchè ex ballerina di Colorado Cafè), che gli elettori lombardi hanno eletto in Consiglio Regionale... immagino conoscendone la grande preparazione politico-economica-culturale.
Penso anche ai sognatori grillini, che hanno di fatto sottratto i voti necessari alla rielezione di Mercedes Bresso, regalando il Piemonte alla Lega e a Cota. Bravo Beppe (Grillo): ora che si stavano estinguendo i Trotzkisti ed i Comunisti Leninisti, ci voleva un nuovo alleato di Berlusconi e della Lega, che andasse a rubare voti tra i sognatori di sinistra...
Questi comunque sono gli italiani. Quando Santoro ha intelligentemente mostrato spezzoni video della folla che rispondeva alle domande retoriche del Duce e poi di Berlusconi, non erano i due politici ad essere simili, ma proprio gli italiani ad essere sempre gli stessi.
E il livello culturale è sempre più basso, al di là della maggiore scolarizzazione o delle maggiori possibilità tecnologiche. Nel dopoguerra la politica permeava la società. Poca tv e molti giornali, anche per chi magari non aveva potuto studiare e fare "le scuole alte" (così si diceva). Ma c'era l'aggregazione nei circoli, nelle parrocchie (anche), nelle feste popolari.
Oggi sempre di più c'è la televisione, il disimpegno. Si legge sempre meno e le scelte si fanno in base a ciò che di straforo si sente nel TG (o peggio alle frasi fatte o alle generalizzazioni che affiorano tra le puttanate del Grande Fratello, Amici o reality via dicendo). Non ci si impegna più in politica, nelle sezioni, non si frequentano più circoli...
Non si sogna più, non ci si impegna mai per il bene comune: ha vinto il privato, la furbizia, la sopraffazione. Le regole? Roba che vale per gli altri, sempre e solo per gli altri...
Questa Italia è stata ovviamente ben compresa da un grande comunicatore. Che da 15 anni se la sta ulteriormente plasmando sempre meglio a favore ovviamente della propria forza politica.
Che dire?
Va preso atto della volontà degli italiani.
E il centro sinistra, se vuole veramente invertire la deriva di questo paese, deve trovare un nuovo modo di entrare in contatto con questi italiani. Meno idealista, meno sognatore, certo. Con meno divisioni ma anche con uomini sempre al di sopra di ogni sospetto (Marrazzo, Del Bono o Del Bono agli elettori del centro destra sembrerebbero dei perseguitati dai magistrati cattivi, ma agli elettori del centrosinistra, ancora fanno male, e fanno perdere voti...).
3 commenti:
....che dire, sono anni che definisco la democrazia una pura utopia, lo diceva anche un certo Pareto (vedi circolazione delle elite)che non è giusto che tutti potessero votare.....peccato che sia io che Pareto ci siamo sempre presi insulti, fascista mi dicevano.....povera Italia!!!
Non ho la presunzione di saper definire chi sta dalle parte giusta e chi da quella sbagliata. Ma se l'attuale opposizione , nelle uniche 2 volte che é riuscita a vincere le elezioni, non ha saputo mantenere coesa la coalizione, ha dato all'elettorato un messaggio e una delle conseguenze é che la parte avversaria ne ha tratto vantaggio. Può non piacere, ma anche questo fa parte della democrazia: chi prende più voti vince. E che piaccia o no va accettato, da qualunque parte la si guarda. A proposito, io ho votato in Lombardia, mi spiace per chi non gradisce.
Non è carino da parte tua dare degli ignoranti a chi non la pensa come te.
se la sinistra ha perso è perchè non sono affidabili, manca gente nuova valida non ammanigliata con il vecchio PC, e non perchè solo voi siete intelligenti e tutti gli altri cretini.
molti hanno votato a destra, turandosi il naso, perche era sicuramente il male minore.
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