mercoledì 12 novembre 2003

La strage di Nassirya

DOLORE E RABBIA
Strage di militari italiani in Iraq.

I fanatici islamici hanno colpito anche i militari italiani.
Il terrorismo va sempre condannato, non solo: va isolato, braccato, colpito senza pietà.

Ma l'occidente, se vuole avere ragione dei fondamentalismi che insanguinano molte, troppe parti del mondo, deve essere un Occidente forte, giusto, intelligente.

Dietro la strage dei militari italiani c'è, invece e purtroppo, anche la responsibilità politica di un Occidente stolto. Forte sì, della sua potenza economica e militare, ma anche arrogante e pasticcione.

Sì, duole dirlo, ma le centinaia di morti in Iraq sono anche il frutto avvelenato dell'approssimazione semplicistica e sciocca della politica estera di Bush. E ancora più gravi sono le colpe di quei leader europei che, per il piatto di lenticchie offerto dal potente alleato americano, gli hanno addirittura regalato la divisione politica dell'Europa e, oggi, i morti inglesi, polacchi e italiani.

Sì, perchè questi morti sono il frutto dell'azione criminale dei terroristi, ma c'è dietro anche la responsabilità politica di chi ha mandato un esercito senza un progetto condiviso e realizzabile.

E un occidente così produrrà solamente ancora più terrore e terroristi...

Oggi, 12 novembre, è il giorno del dolore e della solidarietà ai nostri morti, ai nostri feriti e alle loro famiglie, ma da domani occorrerà cercare di darsi da fare anche per cambiare questa stolta classe di governo...

Gattostanco, filoccidentale da sempre, ma con il prosciutto sugli occhi mai!

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