martedì 10 giugno 2025

Un paio d'ore di... polverone :-)

Sabato scorso faceva già molto caldo, ed allora Claudia ed io abbiamo deciso di lasciare a casa la Multistrada e prendere su la Subaru... niente casco, niente guanti, niente stivali o paraschiena... non è mica male la vita degli automobilisti 😜

Però non avevamo voglia di solite mète trafficate, quindi abbiamo deciso di impolverarci per bene cercando qualche strada non asfaltata (non ce ne sono poi molte, di legittimamente percorribili, dalle nostre parti)...

Nei pressi di Santa Sofia (FC), poco dopo aver imboccato la strada che porta al Passo del Carnaio e San Piero in Bagno, si svolta per Poggio alla Lastra, poi si tiene la sinistra e si arriva fino a Pietrapazza. A parte qualche pietrone che spunta, è una strada bianca che si fa con qualsiasi auto, certo che se è un po' alta da terra, è decisamente meglio.

Cent'anni fa a Pietrapazza c'erano addirittura una scuola ed un'osteria. oggi c'è un frate che tiene in ordine la vecchia chiesa...

Belle le gole scavate dal torrente e la distesa di boschi... bella la quasi solitudine (qui ci passa solo qualche biker con la MTB o qualche aspirante eremita)... siamo lontani km dal traffico e dal rumore...


Lasciamo Pietrapazza e torniamo indietro fino al bivio che, anzichè ricondurci verso il Carnaio, ci porta fino al piccolo nucleo (anche questo disabitato) di Strabatenza...

Qui la strada è un po' più in salita e ghiaiata. Si fa anche questa con qualsiasi auto, però la trazione integrale aiuta molto a non dover lavorare con acceleratore e frizione...



Da Strabatenza continuiamo a salire in direzione Ridracoli (dove c'è la diga omonima) giungendo al Passo del Vinco... qui la strada è messa abbastanza bene, occorre solo a fare attenzione a qualche pietra che sporge un po' e che potrebbe, se presa in velocità, danneggiare una gomma o un cerchione.

Incontriamo qualche bici (e rallentiamo per non impolverare i ciclisti) e pochissime auto.

I boschi  ed i panorami qui sono splendidi...




Dopo il Passo del Vinco si scende ripidi verso Ridracoli. Prima ancora in sterrato, poi anche su asfalto ma con stradina bella stretta...
A Ridracoli si torna alla civiltà, alle case, alle strade asfaltate.


Noi, visto che è caldo e mi piace guidare questa macchina, ne approfittiamo per salire fino a Campigna e farci un bel piatto di tagliatelle con i funghi all'Alpen Bar...


...per la serie 'itinerari da automobilisti' ecco quindi la mappa dell'itinerario polveroso 😁




domenica 1 giugno 2025

Pirelli Scorpion Trail III

...e dopo quasi 12.000 chilometri, come sanno perfettamente i due lettori di questo blog, più o meno tutti percorsi in coppia, spesso con i bagagli sulle strade storte delle Alpi e degli Appennini, era ora di cambiare le gomme.

E siccome da più di quindici anni, ogni volta che cambio mi trovo peggio, sono rimasto fedele alle Scorpion Trail, anche  se ora non sono più le ST2 ma le III.

Non costano poco, e certamente ci sono anche gomme con una maggiore durata. Ma, appunto, in moto si sta in equilibrio su sole due ruote, e la sicurezza a mio parere è molto importante, soprattutto perchè sulla Multistrada siamo in due.

Io non corro, sono certo che in piega e su asfalto perfetto possano esserci gomme più performanti. In questi anni, però, le Scorpion Trail mi hanno dato sicurezza soprattutto quando l'asfalto non era ottimale. Fessurazioni, ghiaia, sabbia, sporco... chi fa mototurismo non è mai in pista, quindi credo che per me questo aspetto sia fondamentale.

Le nuove ST3: 😉