Il primo sabato di febbraio la nebbia si fa da parte già in pianura, quindi andare a fare qualche curva in appennino è un obbligo morale, in vista della pioggia che (si spera) prima o poi dovrà arrivare.
Ci dirigiamo verso Predappio. A Tontola compriamo un po' di pane nell'unico bar-alimentari che offre un servizio al paese, registriamo ben 18 gradi di temperatura che non sono ancora le 11 del mattino e andiamo a dare un'occhiata alla strada del Valico dei Tre Faggi. Quest'estate da questa strada passerà la prima tappa del Tour de France... mi auguro che rifacciano l'asfalto, perchè se non a Parigi non ci arriverà nessuno intero ...ma che dico Parigi? Non arriveranno nemmeno a Premilcuore, in discesa, su questo residuo di asfalto tra buche e ghiaino :-(
La Multistrada comunque non ha problemi a portarci fino al Passo del Muraglione, dove il Bar-Ristorante (ex di Giovanni) ha riaperto dopo un mesetto di meritate ferie... il rapporto qualità/prezzo del pranzo rimane davvero ottimo.
Scendiamo verso la Toscana su un asfalto asciutto e pulito che sembra primaverile.
Dopo Dicomano saliamo per il Passo Croce ai Mori... altri chilometri e chilometri senza tanti paesi e con poco traffico.
Io amo le strade poco trafficate.
Ma amo anche e soprattutto la Bidentina, che da Stia sale al Passo della Calla e poi a Campigna, dove ci fermiamo a salutare Nada e Cristian e a prendere un caffè al loro e nostro Alpen Bar. E' una delle strade che non mi stanco mai di percorrere, in mezzo a quelle faggete secolari.
Rientriamo non senza una sosta per togliere il sale alla Multistrada... è una moto estremamente confortevole, facile e sicura. Se lo merita ;-)
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