martedì 28 aprile 2020

Per evitare gli assembramenti fateci vivere!

Conte, alcuni Governatori e alcuni Sindaci non capiscono perchè la gente, nelle grandi città, rischia di creare assembramenti... magari pensassero a cosa si può fare e cosa no...
Qui ci sono cinque motivi, ma se ne possono trovare molti altri: non si può andare a lavare l'auto, e neppure dal concessionario per trattare l'acquisto della nuova. Non si può prendere su la macchina e andare in collina o in campagna a comprare il vino. Forse nelle grandi città qualche ristoratore, pizzeria o gelateria, con l'asporto o la consegna a domicilio, riesce a limitare i danni, ma gli alimentari, le piadinerie, i bar, i chioschi dei piccoli paesi di collina, di mare, di montagna, stanno facendo la fame, nel vuoto silenzio di un governo di cialtroni incompetenti.
Dando regole di distanziamento sociale e protezioni, e controllando i conseguenti comportamenti, l'Italia potrebbe certamente parzialmente ripartire, salvando la nostra mente e la nostra economia.

IMBECILLITA' AL POTERE

Dal 10 maggio anche gli anziani potranno andare a messa, ma a tutti gli italiani non sarà possibile andare a fare una camminata in montagna, un bagno al mare, un giro in moto o in barca... o, per molti, lavorare... e poi non sono cialtroni al governo?

lunedì 27 aprile 2020


Ci obbligano a stare chiusi in casa, a far morire l'economia sciorinando numeri e numeri di nuovi contagi ma senza spiegare da cosa siano provocati.
Poi, un po' alla volta, capiamo che sono quasi tutti frutto di ritardi nel fare i tamponi (gente già ammalata o focolai noti da tempo, oppure ricoverati nelle RSA lasciate per due mesi ad affrontare da sole il dramma covid-19)... e noi cittadini, colpevolizzati per essere andati fino all'edicola e impediti a fare sport o attività anche individuali che potrebbero essere svolte in piena sicurezza.
Eppure non mi sembra di vedere, nelle categorie di lavoratori che hanno tenuto vivo il Paese (operai delle filiere essenziali, commesse dei supermercati e dei negozi aperti) quella strage prevista dalle cornacchie del 'dobbiamo restare chiusi in casa'. Evidentemente, con i dovuti accorgimenti (distanziamento sociale e protezioni) è possibile lavorare, muoversi, vivere.
Io fino ad oggi ho rispettato le regole imposte, anche se giudico questo lockdown troppo lungo e diffuso rispetto gli altri Paesi, una chiusura che ci costerà davvero tanto in termini di lavoro e di economia. Ma dopo la penosa sceneggiata di Conte di ieri sera: BASTA!!! 😤
Viaggiare in moto, in bici, andare a fare trekking, passeggiare in spiaggia o in pineta, prendere il sole in riva al mare... sono le cose più sane e sicure. E rappresentano anche un volano economico fondamentale per tante attività.
Se gli incompetenti e pavidi ministri di questo debole e triste raccogliticcio governo non lo capiscono, glielo dovremo far capire noi, ripartendo comunque, anche a costo delle multe.
Certo: dovremo essere attenti ad usare la massima attenzione al distanziamento sociale e all'uso delle protezioni dove servono, dimostrando di essere più civili ed educati di quanto pensano i vari conte, speranza, boccia, arcuri, borrelli... che non stanno facendo una gran figura. 

Ma basta davvero con questa infinita chiusura in casa che non ha eguali in tutto il mondo. Mandiamo a casa subito questo governo di pusillanimi incapaci ed incompetenti, prima che facciano affondare definitivamente noi ed il Paese.

martedì 14 aprile 2020

Adesso basta: le attività che non comportano rischi di contagio devono ripartire


Stiamo sopportando un lockdown lunghissimo che, se aveva senso all'inizio, oggi è dovuto solamente ai ritardi delle sanità pubbliche nell'organizzare le analisi e nella distribuzione delle protezioni come guanti e mascherine per i sanitari e la popolazione.
I dati sui contagi sciorinati ogni giorno accompagnati dal messaggio colpevolizzante 'state a casa' è chiaro che non abbiano più alcun senso, dato che riflettono solo il conteggio dei tamponi positivi, ma magari sono stati fatti a persone già positive da un mese ma mai sottoposte ad analisi... quindi numeri utili solo per gridare 'al lupo! Al lupo!'
Ora basta però.
Una passeggiata in spiaggia o in collina, una pedalata in bici o una gita in moto, sono meno pericolose e più sane di una sortita per la spesa in un supermercato.
Ma se non c'è stata strage di commesse nella grande distribuzione, è segno che con una mascherina ed un paio di guanti ci si può difendere e lavorare, anche in presenza di altri esseri umani nelle vicinanze...
È ora che si riaprano le attività economiche, e che la gente possa tornare a muoversi.
Siano vietati gli assembramenti, sia resa obbligatoria una distanza interpersonale e guanti e/o mascherine all'interno di negozi e posti di lavoro, ma poi, da maggio, basta con questo blocco che distrugge noi e la nostra economia.

domenica 12 aprile 2020

Quante cazzate

Quante cazzate.
Il figlio di dio che scende sulla terra per fare qualche gioco di prestigio, farsi ammazzare in croce, per poi salutare tutti dopo tre giorni.
E questo per insegnare agli uomini (o abituare il popolo bue) a soffrire in silenzio perché poi si verrà ricompensati nell'aldilà...
Solo i citrulli possono ancora credere a certe stupidaggini irrorate dalla chiesa cattolica a reti unificate da 2.000 anni. Una chiesa cattolica che però, soprattutto in Italia, è un potentissimo centro di potere che, grazie alle leggi di quello che dovrebbe essere uno Stato laico, impone le sue stupidaggini anche a chi non crede.
Fanculo, quindi a uova e auguri... anzi, no, un augurio ce l'ho: mi auguro che questa pandemia, ennesima dimostrazione che l'onnipotente non esiste, oppure dorme, oppure è un sadico (non mi vengono in mente altre opzioni intelligenti...) aiuti tante persone a liberarsi dalla credulità imposta dai preti.