martedì 10 gennaio 2023

Il limite dei 30, indistintamente, è una vergogna


Rieccoci. Bologna, poi Milano, vanno verso l'imposizione in tutte le vie della città (ad esclusione di poche vie definite 'di scorrimento') del limite di 30 chilometri all'ora. 

Questi limiti così bassi e assurdi, sono l'ennesima cialtronata di politici ecofighetti o incapaci

Ecofighetti perchè cavalcano l'onda di un ambientalismo lontano mille miglia dalla vita reale di chi si muove tutti i giorni tra lavoro e attività familiari, e vedono questo limite odioso, sostanzialmente impossibile da rispettare, come un metodo punitivo che porterà ad un minor utilizzo dei veicoli a motore. Non hanno il coraggio di dirlo, ma questo è l'obiettivo finale del loro impegno su questo punto.

Incapaci perchè non in grado di controllare i comportamenti degli utenti della strada e di far rispettare limiti e regole esistenti. In questo modo, con limiti assurdi per le tecnologie odierne, questi Sindaci e questi Assessori si tolgono dalle spalle qualsiasi responsabilità sugli incidenti, ponendola sempre ed esclusivamente su quelle degli utenti. 

Con ADAS e ABS, oggi, i nostri veicoli sono molto più sicuri di sessant'anni fa. E con gli stessi limiti (anzi, spesso ridotti dagli enti proprietari delle strade) i problemi sono dati esclusivamente da chi quelle regole non le rispetta.

I limiti devono essere intelligenti e rispettabili, non 'grida di manzoniana memoria', inutilmente bassi anche dove non servirebbe.

Perchè in quel caso diventano solo la dimostrazione che le Istituzioni sono incapaci di controllare i comportamenti degli utenti della strada, e così facendo ogni automobilista o motociclista diventa un fuorilegge, unendo le persone sensate ai veri delinquenti... che continueranno invece a correre, a non dare le precedenze, a non fermarsi davanti alle strisce...

I Comuni di Bologna e Milano, come molti altri Enti proprietari delle strade che pongono limiti insensati ed esclusivamente punitivi: amministratori pubblici ed esponenti quasi sempre facenti parte di una sinistra dogmatica e saccente, arrogante e petulante, distaccata dal vivere quotidiano delle persone normali, corresponsabili nel distruggere ulteriormente il già limitato senso di rispetto delle regole da parte dei cittadini e che, con questi atteggiamenti di superiorità morale, continuano ovviamente a regalare voti alle destre.

domenica 1 gennaio 2023

Capodanno 2023: auguri

Capodanno 2023: le previsioni indicavano nebbia fitta, invece c'è solo un po' di grigia e triste foschia. La temperatura, per essere il 1° gennaio, è alta già di prima mattina... dove sono finiti i gelidi primi giorni dell'anno nei quali si incidevano nel ghiaccio della galaverna gli auguri?

Ci vestiamo con calma e partiamo alla volta degli Appennini.


L'inversione termica è evidente: da Rocca San Casciano a Portico di Romagna ci sono 13, 14 gradi.

Sul Passo del Muraglione, invece, il vento e qualche nuvola minacciosa riducono la temperatura, ma non hanno limitato il numero di motociclisti che vi si sono dati appuntamento per il primo giro augurale dell'anno: non è facile trovare un posto per la moto, e per arrivare al bancone ci vuole un po' di pazienza.


Salutiamo alcuni amici, ma decidiamo di non fermarci lì per pranzo: scendiamo verso la Toscana, e dopo Dicomano andiamo ad affrontare lo splendido tracciato del Valico di Croce ai Mori... sono 25 chilometri di wilderness assoluta, soprattutto il 1° gennaio. Occorre solo stare un po' attenti alla strada umida e un po' scivolosa, me per il resto è solo divertimento e relax.


A Stia, ovviamente seguiamo le indicazioni per la nostra strada preferita, ovvero il tratto di 'Bidentina' che sale al Passo della Calla. E che alle 13 di Capodanno è assolutamente deserta... a parte la nostra Multistrada.




Svalicato il passo, si scende a Campigna, ed eccoci all'Alpen Bar con una fumante piadina con salsiccia matta in una mano, ed un bicchiere di Sangiovese nell'altra: questo è il modo migliore per iniziare il 2023: auguri, quindi.



Due passi ed un caffè nella sempre accogliente Santa Sofia, poi il rientro in pianura. Anche questo capodanno è andato. L'età avanza con la rapidità di una Blitzkrieg, purtroppo. Godetevela, ragazzi, finchè ce n'è!



Buon 2023 a tutti, comunque 😉