giovedì 30 giugno 2011

Irlanda 2011 - day 7

Giovedì 30 giugno. Ripartiamo da Fenit e riprendiamo la nostra 'rotta' a Tralee. Trasferimento in mezzo alle campagne irlandesi fino al ferry di Tarbert.
Ripartenza da Fenit
Il Ferry di Tarbert
Teniamo poi la direzione per Liscannor per visitare le famose scogliere di Cliffs of Moher (meritano sicuramente una vista, anche se a mio avviso le Slieve League sono ancora più affascinanti... ma di queste ne parleremo più avanti). Si paga il parcheggio poi si scarpina fino in cima...
Cliffs of Moher 
Cliffs of Moher 
Cliffs of Moher 



 Anche la penisola successiva è molto bella, con pochissima vegetazione e bianche rocce spaccate dal sole. Le viste ed i luoghi da ricordare sono talmente tanti che è quasi impossibile annotarli tutti... anzi: togliete pure il 'quasi'...
Passiamo velocemente Galway (non siamo più abituati al traffico!), e dopo qualche chilometro la strada diventa molto interessante, con torbiere e laghetti su vari livelli (sembra una 'grande Silvretta'... con meno pendenze e, purtroppo senza le alte cime delle Alpi)...
E' il fascino del Connemara: i tre paesini prima di Roundstone sono una sorta di Camargue desolata, infinita... con meno ordine e meno vegetazione, ma sicuramente tanto fascino. E bella è anche Roundstone...



Passiamo la pittoresca Clifted, ma noi, come al solito, cerchiamo di passare la notte sull'Oceano. Raggiungiamo il porticciolo di Cleggan (2 bar/ristoranti, un general store, 5 B&B e 5 barche ormeggiate in rada). Un probabile guasto alle apparecchiature della cella telefonica ci fa disperatamente cercare un telefono pubblico: la cabina, senza vetri, è esposta alle intemperie, al vento e alla salsedine che questo fa salire dall'Oceano... l'apparecchio telefonico è incrostato dalla salsedine... eppure funziona!

Cleggan
Il Ristorante Olivers ha una buona cucina. Le stanze sono pulite, ma hanno visto tempi migliori, solo voltandosi nel letto il cigolìo sveglia l'intero paese)
Mappa dell'itinerario


Gattostanco, giugno 2011

mercoledì 29 giugno 2011

Irlanda 2011 - day 6

Mercoledì 29 giugno ripartiamo da Allihies soddisfatti di aver trovato ancora una volta una sistemazione degna di nota: per l'ospitalità, il cibo, i colori del paesaggio che ci riempiono il cuore. La notte è passata con l'acqua che pioveva a catinelle. La mattina splende ancora una volta la nostra 'buona stella'... il sole. Ci sono 11 gradi, e quindi partiamo con l'antipioggia (che poi di tanto in tanto ci servirà a causa di un acquazzone imprevedibile... magari con il sole).




Completiamo l'itinerario del Ring of Beara e a Kenmore iniziamo il Ring of Kerry (inizialmente un po' noioso, a causa di lunghi chilometri in mezzo alle campagne, poi molto bello. 



Sosta a Portmagee (dalle belle case colorate e con una foca che sguazza nella baia), per un caffè, e poi ci dirigiamo verso la Penisola di Dingle, ed il suo ring.

Portmagee 
Portmagee 
Portmagee
Proprio con partenza da Dingle ci regaliamo l'unica smanettata d'Irlanda (smanettata per modo di dire, visto il pieno carico delle nostre due moto): una bella salita veloce al Connor Pass, che con i suoi vertiginosi 456 metri risulta essere il passo più alto d'Irlanda (e quindi si aggiunge orgogliosamente alla collezione).
La 'smanettata' è consigliabile farla con salita da Dingle, perchè l'altro versante ha una carreggiata, in quota, molto ma molto stretta. In compenso, scendendo, la vista sulla baia di Stradbally è spettacolare!





Connor Pass
Connor Pass
la vista sulla baia di Stradbally
Riportata in poche righe sembra un itinerario da poche ore, invece la giornata volge al termine. Ci troviamo a Tralee, paesone a qualche miglia dal mare, che non ci ispira la sosta. A 'caso', senza avere informazioni su che tipologia di insediamenti, 'usciamo' dall'itinerario tracciato da Cristina e ci dirigiamo a Fenit, sulla costa. Troviamo al Bar & Restaurant 'West End' un alloggio dignitoso, ma soprattutto un ottimo cuoco! Ed i colori della passeggiata del dopo cena, meritano ancora una volta la sosta ed i chilometri percorsi... ci sono tutti i colori ed i profumi del nord, in questa veramente minuscola stazioncina balneare!


La Penisola di Dingle
Dingle
Bar & Restaurant 'West End' - Fenit
Fenit 
Fenit
La mappa dell'itinerario

Gattostanco, giugno 2011

martedì 28 giugno 2011

Irlanda 2011 - day 5

Martedì 28 giugno. Miss Goggin (dopo una splendida colazione), informata dell'itinerario che intendiamo fare nel corso della giornata, ci consiglia d i fare una breve deviazione per Midleton, dove c'è la Distilleria Jameson
L'ottima irish breakfast del B&B di Youghal
Il B&B Glen House Youghal... consigliatissimo!
Lungo il Ring le viste sono splendide
Tra stradine secondarie...
La distilleria Jameson a Midleton
La distilleria Jameson a Midleton
Ci arriviamo che non sono ancora iniziate le visite alla distilleria, nè le degustazioni, ma l'ambiente è molto interessante, ed il Visitor Center è aperto. Qualche foto, una bella sniffata agli splendidi profumi del Whisky, qualche acquisto (bottiglie e gadgets) e siamo di nuovo in moto.


Muri di sottobosco a fianco delle strade interne...

Il tempo fin'ora clemente ci fa assaggiare un po' della sua variabilità: in pochi secondi arriva un acquazzone che non ci lascia neppure il tempo di indossare le antipioggia. In ogni caso la mattina passa giocando a rimpiattino anche con il sole: passiamo anche da Cobh, da Cork, da Kinsale. Annotiamo anche Glandore, Casteltownsed, Bantry.


Cork
Kinsale
Ma più che le città (e le graziose e coloratissime cittasine) incontrate, oggi sentiamo il richiamo dei tre "ring" che ci aspettano: il primo è il Ring of Beara.

Verso la penisola di Beara
Verso la penisola di Beara
Verso la penisola di Beara
Dopo Glengarriff, infatti, cominciamo ad immergeci nella wilderness della Penisola di Beara. I paesaggi costieri sono mozzafiato, bellissimi. Abbiamo anche la fortuna che le nuvole ci lascino definitivamente... e con il sole è proprio tutta un'altra cosa!


La penisola di Beara
La penisola di Beara
La penisola di Beara
La penisola di Beara
Girovaghiamo estasiati fino al capo, poi raggiungiamo lo splendido paesino di Allihies dove troviamo un'ottima ospitalità alla Guesthouse 'Sea View' ed un'altrettanto ottima cena al O'Neill's Bar and restaurant.
Allihies
Allihies
Allihies
Dopo cena il tramonto è da brividi... e non solo per il freddo vento pungente che taglia la pelle!
Allihies
Le strade irlandesi sono, in questa zona, strette, molto sconnesse e con limiti altissimi (80, 100 all'ora, con qualche scritta 'SLOW' in prossimità di incroci, dossi o cunette. La cosa più noiosa, però, è che quando non si è proprio sul mare, la carreggiata è sempre delimitata da una vegetazione altissima e fitta che impedisce la vista del paesaggio e addirittura qualsiasi sosta. 
Per fortuna, a mano a mano che si va ad ovest, poi a nord, la vegetazione si riduce e gli spazi tornano ad essere abbastanza visibili e la guida diventa più piacevole.
La mappa dell'itinerario - 1
La mappa dell'itinerario - 2
Gattostanco, giugno 2011