Detto questo, anche se giudico fifoni ed egoisti gli irriducibili no vax, credo che sia giusto il diritto anche a scegliere di non vaccinarsi, cercando di proteggersi con mascherine, distanziamento, gel etc...
Ma i no vax non possono premettersi di dare lezioni sul diritto al lavoro.
Il più alto rispetto, per i propri colleghi, per coloro che passano ore ed ore a fianco a noi, sarebbe quello di vaccinarsi. Giusto, per chi non vuole farlo, l'obbligo di verificare ogni due o tre giorni, il proprio stato di salute, con un tampone.
Giusto, quindi, l'obbligo di green pass, a mio parere.
Ma anche in questo caso, posso comprendere che ci sia chi la pensa in modo diverso.
E giusto che possa esprimere il proprio dissenso, anche protestando.
Ma NON è concepibile che la sua protesta vada a ledere il diritto al lavoro e al movimento delle altre persone.
In questi giorni i no-greenpass hanno bloccato strade, porti, aziende. Hanno impedito alle persone e ai lavoratori di raggiungere i luoghi di lavoro o di rientrare normalmente a casa.
Questo è fascismo. Prevaricazione.
Questi esagitati vanno messi nell'impossibilità di ripetere altre azioni del genere. Vanno puniti.
La democrazia non è prevaricazione violenta da parte delle minoranze: quello sarebbe il caos.
Da cittadino rispettoso delle legge e della democrazia, chiedo fermamente alle Autorità di far rispettare la Legge e difendere i miei diritti al lavoro e alla libertà di movimento.
Nessun commento:
Posta un commento