Leggo sul Carlino di oggi le considerazioni dell'ex assessore provinciale Valgimigli che ha evidentemente il problema, comune a molti politici tutta-teoria e molto di sinistra, di non essere in empatia con la persone normali.
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La strada San Vitale |
Valgimigli difende gli autovelox come strumenti a favore della sicurezza stradale. Nessuno lo mette in dubbio: ma sono le regole ad essere messe in discussione.
Chi si trova di fronte ad una strada statale San Vitale vuota, larga e dritta, si chiede certamente per quale motivo proprio l'Assessore Valgimigli l'abbia voluta tutta con limite ai 70 all'ora.
Chi va o torna da Marina di Ravenna, e si trova davanti un camper o un turista a 60 all'ora, si chiede certamente perchè la Provincia di Ravenna abbia messo il divieto di sorpasso continuo per tutti quei chilometri di strada dritta.
Sono le regole e le imposizioni, che sono sbagliate, non gli strumenti di controllo.
Lo scorso fine settimana mi sono regalato un w-e in Austria: lì la Polizei è molto severa, ma tutti quei limiti e divieti assurdi ed incomprensibili non ci sono, segno che le Istituzioni ed i Politici sono credibili, e non hanno bisogno di 'grida manzoniane'.
E ricordo a Valgimigli, inoltre, che in questi ultimi tempi in Romagna ci sono stati purtroppo molti incidenti, anche mortali: tutti dovuti a comportamenti (svolte non segnalate, precedenze non date, inversioni) e nessuno di questi comportamenti si controlla con l'autovelox. E' necessaria, invece, la presenza delle Forze dell'Ordine sulle strade, a verificare che si usino le frecce, che si diano le precedenze, che non si sorpassi chi si ferma davanti agli attraversamenti pedonali.
E le regole devono essere comprensibili e rispettabili, perchè con la mentalità dei Valgimigli, al contrario, i politici ed i pubblici amministratori continueranno a creare, culturalmente irresponsabili, degli ottimi alibi per chi le regole non le rispetta. Mai.
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