260 chilometri bellissimi e colorati, tra Passi famosi (Raticosa, Futa) e meno (Via del Gesso, Paretaio, Carnevale, Eremo, Peschiera)...
Ultimo sabato di ottobre: troppo bello, motociclisticamente parlando. Lo so che c'è la siccità, so benissimo che le polveri sottili strozzano la pianura padana e ci sarebbe bisogno di un vero peggioramento del tempo... ma che ci posso fare? In attesa delle perturbazioni atlantiche che dovranno riempire nuovamente Ridracoli, le falde acquifere e pulire l'aria da PM10 e PM2,5, non possiamo lasciare ferma la nostra Multistrada (che, tra l'altro è stata, già dal 2015, una delle primissime due ruote ad essere omologate Euro4).

A Fontanelice svoltiamo in direzione Sassoleone, attraversando il corso del Santerno... è la Via Gesso, che passa per la Madonna del Rio, strada davvero splendida, poco trafficata e che sale fin quasi a cinquecento metri di quota, offrendo dei bellissimi panorami su questo scorcio di appennino fatto di campi coltivati intervallati da calanchi.
Raggiunto Sassoleone proseguiamo in direzione Passo della Raticosa: Belvedere, Giugnola, Piancaldoli, Pietramala... quando vediamo l'inconfondibile sagoma del Sasso di San Zenobi (o Zanobi), sappiamo che la Raticosa è ormai vicinissima!

Evitiamo quindi di fermarci qui, e svoltiamo subito a sinistra in direzione Firenzuola... l'asfalto è nuovo e ispira pieghe importanti, ma c'è anche molta ombra ed un velo di umidità... quindi: guida felpata ;-)
A Cornacchiaia c'è un piccolo Bar-Alimentari-Tabacchi che ha qualche tavolino al sole... la sosta si rivela economicissima e piacevole.

Raggiungiamo Palazzuolo sul Senio. Attraversiamo il paese ed imbocchiamo un'altra strada davvero molto bella e coinvolgente, quella del Passo del Carnevale, che ci porterà, facendoci divertire parecchio, fino a Marradi.

A San Benedetto in Alpe incrociamo la 'mitica' strada statale 67 del Muraglione.
Noi scegliamo di tornare verso Ravenna... volendo, c'è sempre l'opzione 'freccia a destra'.
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L'itinerario |
Su Google Foto è disponibile l'album con una ventina di foto: QUI
Buona strada, ragazzi!
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