In una giornata di fine settembre, non particolarmente calda e assolata, abbiamo deciso di portare le bici fino ad Ariano Ferrarese, per poi risalire il percorso della Destra Po per una quarantina di chilometri, in modo da completare più o meno un terzo dell'itinerario.
![]() |
moscerini |
Ad Ariano troviamo, infatti, oltre ad un bar per un caffè, anche un parcheggio tranquillo dove lasciare l'auto e scaricare le bici. La ciclovia è ben tabellata, e ad Ariano sono presenti ben due rampe per accedere alla pista sull'argine... da segnalare anche la presenza di una piccola ma ben curata area di sosta con tavolo coperto e fontana per riempire le borracce.
Cominciamo a pedalare con calma, anche perchè sono i primi chilometri che Claudia effettua con la sua Bottecchia nuova, ed un paio di volte ci fermiamo per qualche regolazione all'altezza ed all'avanzamento della sella.
![]() |
Pranzo all'altezza di Guarda |
Per un po' siamo sul ramo del Po di Goro, ma a Serravalle il Po ritorna ad essere i più imponente dei fiumi italiani. Passiamo Berra, Cologna e Alberone... essere sull'argine ci consente di osservare il panorama della pianura, oltre che a quello offerto dal fiume quando non è nascosto dai pioppi...
La cosa davvero antipatica è che cominciamo ad incontrare sciami molto folti di moscerini... migliaia, milioni di formiche volanti che ti si appiccicano e ti si infilano un po' dappertutto. Con il trascorrere dei chilometri la cosa si fa sempre più fastidiosa, perchè per non inghiottirli occorre anche ridurre al minimo le chiacchiere o le battute.

Anche se non abbiamo raggiunto i 40 chilometri (i contachilometri ne segnano poco più di 36) decidiamo quindi di tornare indietro.
A Guarda torniamo sulla ciclovia e ci fermiamo a pranzare con i nostri panini nel tavolino coperto (i moscerini lì sotto ci lasciano in pace).
Il ritorno, invece, dimostrerà come i neri sciami di questi insetti si siano moltiplicati... ce ne sono praticamente fino ad Ariano...
Bella, rilassante, sicura, peccato che a fine settembre non si riesca nè a parlare, nè a respirare, a causa di nuvole di moscerini da far invidia al Lago Myvatn :-( ...di percorrere gli altri due tratti (quello nord e quello che porta alla foce) ne riparliamo sicuramente solo con il ghiaccio!
Il percorso e le info:
Qualche altra foto nell'album pubblicato su Google Foto: QUI
Nessun commento:
Posta un commento