Le previsioni meteo per il periodo di fine giugno/inizio luglio 2013, non lasciano grandi illusioni per potersi godere una decina di giorni tra Svizzera ed Austria. Visto che le ferie sono ormai fissate, all'ultimo minuto improvvisiamo un itinerario di tre o quattro giorni tra le Alpi francesi, innestando a qualche bel Passo famoso e conosciuto, alcune zone meno battute nei pressi dei Parchi dell'Ecrin e del Vercors.
E' lunedì mattina. Qualcuno brontolando se ne torna al lavoro, per Claudia ed il sottoscritto si parte per un giretto in moto. Il Crosstourer borbotta contento, le valigie le abbiamo già caricate la sera precedente, quindi alle 7 siamo già in strada. Troviamo molto traffico in Autostrada, poi fino a Piacenza, qualche acquazzone sparso che ci obbliga ad indossare l'antipioggia. Nella settimana precedente (ma solo in quella... in questa stranissima estate) a Ravenna c'era stato molto caldo, ma stamattina l'antipioggia non dà nessun fastidio, anzi... nonostante i giubbotti in pelle era quasi freschino.
Ci ho messo qualche mese e qualche migliaia di chilometri ad apprezzare questa Honda. Probabilmente l'ergonomia della Stelvio era più intuitiva e meglio studiata, ma mi sto accorgendo che ora i chilometri volano via e... l'autostrada finisce, poi anche la superstrada... insomma, la pianura è finita e stiamo salendo verso il confine francese.
Dopo un buon taglierino di affettati e formaggi (ed un bicchiere di Dolcetto) in un bar a Sampèyre (il conto, per due, è di 10,50 euro, caffè compreso! Il Bar 'La Casa del Caffè' di Sampeyre merita una menzione per l'economicità e la cortesia) affrontiamo gli splendidi tornanti, spesso aspri e selvaggi, che portano in cima al Colle dell'Agnello, dove ci attendono, come sempre, nubi, vento e freddo... non sono mai salito al Colle dell'Agnello senza trovarvi almeno vento e freddo. Proprio a causa di questo clima, così poco accogliente, ci fermiamo pochissimo...
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Colle dell'Agnello |
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Colle dell'Agnello |
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Colle dell'Agnello |
Scendiamo e ci fermiamo, come ogni volta che siamo da queste parti (non proprio a portata di mano, per noi romagnoli) a Château-Ville-Vieille, dove nel negozio di 'prodotti tipici' vendono la marmellata di 'Myrtilles Sauvages', la più buona che ci sia mai capitato di assaggiare.
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Acquisto marmellata!!!!! |
Riempita la borsa serbatoio di vasetti di marmellata, passiamo Château Queyras e imbocchiamo la
Route des Grandes Alpes, che con delle splendide gole lungo il fiume ci porta fino a
Giullestre. Da lì dobbiamo purtroppo abbandonare questa splendida strada perchè abbiamo deciso di dirigerci verso il
Lago di Serre Pocon, il terzo lago artificiale più grande di Francia... con i suoi porticcioli e le sue spiagge, dove centinaia di giovinastri praticano kite e surf.
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Château Queyras |
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Lac de Serre-Ponçon |
Con qualche difficoltà rintracciamo alcune stradine secondarie (che nautalmente avevo 'puntato' sul GPS) che ci conducono, evitando le dritte strade principali del fondovalle, al Col de Moissière e poi al Col de Noyer... questa è la Francia che piace a me... pochi e minuscoli paesini, e strade tranquille, senza traffico e, qui, con tante curve e saliscendi :-)
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Verso il Col de la Moissiere |
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Verso il Col de la Moissiere |
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Col du Noyer |
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Col du Noyer |
Quando cominciamo a chiederci: 'Belli i pochi e minuscoli paesini, ma troveremo un posto per dormire, visto che qua non c'è niente?', e quindi acceleriamo presi un po' dall'ansia, ecco spunta dal nulla un'insegna 'Logis de France'. E' il tre stelle 'La Neyrette', un bell'albergo con tanto di parco e convenzioni con le principali riviste ed associazioni motociclistiche tedesche.
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'La Neyrette' |
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Splendide salades a 'La Neyrette' |
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...dall'albergo è in vista la mère eglise |
Il posto non è particolarmente economico, ma la stanza è ottima, la tranquillità è totale, ed il menù davvero notevole, dalla salade al secondo di carne, fino ai dessert
;-)
Inutile dire che, fino a mattina, ogni rumore è inesistente, a parte lo scorrere dell'acqua del vicino ruscello... consigliatissimo!
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Prima tappa: Ravenna - Col du Noyer |
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