Io credo che ogni individuo debba essere libero di chiedere di non soffrire e di decidere di finire la mia vita con dignità, quando sarà ora, e senza che qualcuno gli imponga scelte arroganti dovute ad una fede religiosa.
Chi crede che la vita sia un dono di Dio e nessuno può porvi fine è giusto che sia assistito fino all'ultimo, ma per chi, come me, non crede in alcun dio, deve esserci solo la Legge di uno Stato Laico che tenga in considerazione la volontà di un suo cittadino.
Spero solo che il dibattito aperto dalla coraggiosa lotta di Piergiorgio Welby non si esaurisca, e che i laici italiani riescano a contrastare l'arroganza del clericalismo bigotto imperante in questa Nazione che ha la sfiga di avere il Vaticano in casa...
E soprattutto, dopo tanta sofferenza e fatica, buon riposo, Piergiorgio.
Gattostanco, 21 dicembre 2006
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