"Cazzo, è la nostra storia, demente!" è una frase pronunciata ieri, alla Camera, da Gavino Angius e indirizzata al capogruppo UDC D'Onofrio (...sì, proprio il masticatore che ha chiamato la polizia perchè infastidito dal giornalista delle Iene e che, nell'attesa dell'arrivo della Volante farneticava frasi del tipo "ve la fate sotto, adesso, eh...").
Ma il contesto è serio: durante la dichiarazione di voto sulle modifiche alla nostra Costituzione D'Onofrio ha affermato che "...nel '47 c'era chi voleva importare la Costituzione sovietica in Italia".
Visto che io non sono mai stato comunista, che sono ben felice della caduta del muro di Berlino e della nascita di una sinistra moderata ed europea anche in Italia, credo di potermi arrogare il diritto di ringraziare Angius.
La nostra Costituzione del 1947 fu uno dei momenti più alti della nascita di uno Stato finalmento moderno, democratico e rispettoso delle libertà e del bilanciamento dei poteri dello Stato a garanzia dei diritti fondamentali di tutti i cittadini.
E fu scritta e votata grazie ad uno sforzo enorme da parte di tutti gli schieramenti (cattolici, comunisti, azionisti, liberali) che accettarono di abbandonare ogni volontà di stravincere (e molti dogma di partito) in cambio di una Costituzione di tutti.
Lo stravolgimento di ieri, sia da un punto di vista metodologico sia dal punto di visto di cio' che ne è scaturito, non è altro che l'ennesima dimostrazione della pochezza e della rozzezza di chi, purtroppo, è stato chiamato a governarci.
Sono semplicemente schifato, arrabbiato, umiliato.
Gattostanco, 24 marzo 2005
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