È la prima domenica di agosto, quindi abbiamo cercato di evitare i passi più famosi e trafficati... da Ravenna raggiungiamo Rocca San Casciano per affrontare il Passo Centoforche. Scendiamo a Strada San Zeno per svalicare il Passo delle Forche che ci porta a Galeata. Dopo una fetta di torta mantovana alla Pasticceria Erchi, proprio a Galeata (giustamente famoso per questa torta, semplice ma davvero appetitosa), raggiungiamo Santa Sofia ed affrontiamo prima il Passo del Carnaio e poi quello dei Mandrioli.
|
Passo Centoforche |
|
Passo delle Forche |
|
La Mantovana di Erchi, a Galeata |
|
Sul Carnaio, tracce del tifo da Tour de France :-D |
|
Il vecchio Raggio salendo sui Mandrioli |
Poco prima di entrare a Badia Prataglia svoltiamo a sinistra per Val di Meta, Corezzo e Rimbocchi (è una strada ingiustamente considerata secondaria, perchè offre paesaggi davvero splendidi), poi dopo Chiusi della Verna è la volta del Passo dello Spino.
|
Da Corezzo verso La Verna |
|
Il Valico dello Spino |
Attraversiamo Pieve Santo Stefano proseguiamo prima in direzione del Viamaggio (indicazioni per 'Valdazze', 'San Marino' e 'Rimini') poi sul Passo del Frassineto svoltiamo a sinistra per Arsicci, Caprile e Pratieghi... in mezzo al nulla giungiamo quindi a Le Balze e poi saliamo in cima al Valico del Fumaiolo, dove c'è davvero troppa folla...
|
Il Passo del Frassinet |
|
Strada dissestata, ma in mezzo al verde e davvero bella |
|
Prima di arrivare a Le Balze |
|
Nei pressi di Le Balze |
|
Le Balze viste dalla strada che arriva da Pratieghi |
...capisco la ricerca del fresco, ma io odio la folla, quindi scendiamo subito dritti verso Riofreddo dove troviamo un'ottima piadina e un bicchiere di Sangiovese al Chiosco Bucaneve 👍
|
Il Chiosco Bucaneve a Riofreddo. Consigliato ;-) |
Rifocillati, scendiamo fino ad Alfero e prima di entrare in paese seguiamo le indicazioni per Mazzi, Massa e poi per Quarto (occhio: seguendo le indicazioni Sarsina, dopo Massa, si finisce su una strada ghiaiata), dove ci si ritrova sulla 'vecchia' statale Tiberina che scorre a fianco della superstrada Orte-Ravenna.
|
Molini della Para, tra Mazzi e Massa |
|
Il ponte di Molini della Para, tra Mazzi e Massa |
Senza fretta torniamo verso Ravenna sulla vecchia Tiberina, ma a Mercato Saraceno decidiamo di salire sul Barbotto, dove il panorama è reso godibile da una brezza più che piacevole.
|
In cima al Barbotto |
Dopo una breve sosta in cima al Barbotto, scendiamo a Bivio Montegelli, da dove si torna al caldo e, fino a Ravenna, restiamo sempre sulla vecchia Tiberina.
Si tratta di un percorso ad anello di circa 290 km, a mio parere molto bello.